In auto fuori città a 80 Km/h per ridurre lo smog
Ridurre la velocità degli autoveicoli in ambito extraurbano per combattere l'inquinamento atmosferico: le ipotesi e le proposte formulate nel 2010 (rimaste sulla carta). Nicola Pirrone, direttore dell'istituto di inquinamento atmosferico del Cnr: "80 chilometri orari è la velocità ideale per il funzionamento dei motori"
08 February, 2011
L'idea di abbassare i limiti di velocità in ambito extraurbano per ridurre l'inquinamento atmosferico non è una nuova. Se ne parlava già un anno fa, quando nello stesso periodo, gennaio-febbraio, la Pianura Padana era alle prese con alti valori di Pm10 dell'aria. I rappresentanti dei comuni dell'Emilia Romagna dopo il vertice Anci antismog del 19 febbraio 2010 proposero di abbassare il limite di velocità sulle autostrade da 130 a 110 km/h nel periodo in cui le concentrazioni di inquinanti raggiungono i picchi massimi. Sulle pagine dei giornali circolò anche l'ipotesi che il piano antismog a cui lavorava Ministero dell'Ambiente potesse contenere limiti di velocità a 90 all’ora nelle zone e nei periodi a rischio smog.
Il limite ideale sarebbe 80
Né 110, né 90. "Abbassare i limiti di velocità per ridurre l'inquinamento ha senso se li si portano intorno agli 80 km/h, che è la velocita' ideale per il funzionamento dei motori". E' quanto afferma Nicola Pirrone, direttore dell'istituto di inquinamento atmosferico del Cnr, commentando gli interventi di riduzione del limite di velocità presi per combattere lo smog.
"Gli studi condotti negli ultimi 10 anni - spiega Pirrone - hanno indicato che riducendo la velocita' dei veicoli si riducono gli ossidi di azoto e i pm10 primari. In particolare la velocita' di 80 km/h e' quella ideale per ridurre le emissioni, se la si aumenta fino a 130 km/h crescono di 3-4 volte il pm10 primario e gli ossidi di azoto". Questi ultimi, ricorda, sono dannosi in quanto danno origine, dopo una serie di reazioni chimiche, al pm10 secondario, che e' pari al 30-40% del pm10 totale.
Ma ridurre la velocita', aggiunge Pirrone, è utile per ridurre anche le particelle emesse per l'usura del manto stradale e dall'auto con i freni, le parti meccaniche e gli pneumatici che si usurano: il pulviscolo complessivamente emesso costituisce il 30-40% del totale. Vale pero' anche in questo caso il principio che 80 chilometri all'ora e' la velocita' ottimale. Per ridurre lo smog, secondo l'esperto, la velocita' non e' che uno degli accorgimenti che e' possibile prendere, e anche il piu' istantaneo. "Servono interventi strutturali - sottolinea - come la rottamazione delle vecchie caldaie e delle auto fino ad euro 3, controllare la combustione a biomasse di stufe e termocamini, e ridurre la temperatura di riscaldamento delle abitazioni".