Pedibus a Riccione da settembre 2011
La Giunta comunale di Riccione, su proposta della Polizia municipale, ha approvato e dato il via alla realizzazione del progetto Pedibus, che partirà col nuovo anno scolastico nel settembre 2011. Un progetto per incentivare la "mobilità lenta" ma anche per stimolare il volontariato tra nonni e genitori
15 February, 2011
Nel quadro delle iniziative per promuovere la "mobilità lenta" e la sicurezza dei bambini nel percorso casa-scuola, la Giunta comunale di Riccione, su proposta della Polizia municipale, ha approvato e dato il via alla realizzazione del progetto Pedibus. Gli obiettivi generali del progetto sono di ridurre il numero di automobili attorno alle scuole, aumentare la sicurezza sul percorso casa-scuola, promuovere una vita sana e un'attività psico-fisica equilibrata e armoniosa, motivare e incentivare i bambini e le famiglie all'uso della passeggiata per raggiungere la scuola. L’avvio del Pedibus è previsto per il nuovo anno scolastico, a settembre 2011. Per il momento partirà una campagna di comunicazione basata su lettere alle direzioni didattiche, incontri con gli insegnanti, le famiglie e i bambini, poster nelle scuole e concorsi di disegni e poesie per le classi sul tema del Pedibus.
Nel progetto approvato dalla Giunta si può leggere che la mobilità scolastica motorizzata "ha conseguenze sull'intero sistema dei trasporti: causa congestioni locali attorno alle sedi scolastiche, aumenta il rischio di incidenti stradali, peggiora la qualità dell'aria che respiriamo e, più in generale, dell'ambiente". Il Pedibus vuole quindi essere "la promozione della mobilità lenta e sostenibile sul percorso casa-scuola come principale modalità di spostamento: esso agisce e promuove la collaborazione fra i settori della salute, dei trasporti e dell'istruzione coinvolgendo direttamente bambini, genitori insegnanti e amministratori stimolandoli alla mobilità sostenibile".
Il Comune di Riccione vorrebbe inoltre favorire anche il volontariato delle persone anziane per vigilare e accompagnare i bambini durante il percorso casa-scuola; ma anche la nascita di una rete di genitori che coordinino il tutto e siano in grado di scambiarsi le reciproche esperienze.