Rete No Smog Firenze bacchetta il Comune: "Già 23 giorni oltre i limiti del Pm10 sui 35 annuali consentiti"
La Rete di ambientalisti fiorentini chiede all'assessore all'Ambiente del Comune di Firenze di intervenire con provvedimenti emergenziali per bloccare le polveri sottili - da Nuovo Corriere di Firenze del 21.02.2011
24 February, 2011
"L`amministrazione comunale si impegni di più nella lotta allo smog, anche con interventi di emergenza, quali i blocchi dei veicoli più inquinanti e la riduzione degli sprechi energetici, perché è in gioco la salute dei fiorentini". È la richiesta all`assessore all`Ambiente, Stefania Saccardi, della Rete No Smog Firenze - formata da Città Ciclabile, Fare Verde, FirenzeinBici, Italia Nostra, Medici per l`Ambiente, sTraffichiamo Firenze e Terra! - durante l`audizione dell`assessore di giovedì pomeriggio presso la Commissione Ambiente di Palazzo Vecchio. "Siamo già a 23 giorni di superamento del PM10 sui 35 annuali consentiti, in base ai dati delle centraline di fondo come Boboli e Bassi - hanno affermato le associazioni - altrimenti saremmo a 30 giorni, se considerassimo le centraline di traffico, come fanno in tutte le altre città italiane. E nei prossimi giorni gli sforamenti da Pm10 potrebbero riprendere" . Secondo la Rete No Smog sembra una leggenda metropolitana, rilanciata anche dall`assessore Saccardi in Commissione, quella del forte inquinamento da autostrada in tutta l`area metropolitana e della conseguente necessità di realizzare la bretella Barberino-Incisa. "Se il traffico autostradale inquinasse pesantemente l`area fiorentina - ha sostenuto la Rete, - le centraline di fondo di Boboli e Bassi, ritenute rappresentative dell`area da Arpat, dovrebbero superare spesso i limiti del Pm10, ma in base ai dati degli anni scorsi, queste centraline hanno pochi giorni di superamento in un anno, fra 13 e 33, ben al di sotto del limite di legge. Inoltre la centralina di Incisa Valdarno, presa ad esempio dall`assessore per l`inquinamento da autostrada, ha fatto solo 5 giorni di superamento nel 2009". La Rete ha anche ricordato che i blocchi del traffico, se estesi all`intero territorio comunale, e non alla sola Ztl, contribuiscono alla riduzione delle emissioni di Pmio nell`aria. Attenzione anche al problema delle emissioni da spreco energetico: "È assurdo chiedere ai cittadini di ridurre l`inquinamento e di abbassare la temperatura del riscaldamento nelle proprie case - sostiene la Rete - se poi i commercianti sono liberi di tenere i negozi con il riscaldamento al massimo e le porte di ingresso spalancate, e se negli uffici pubblici e nelle scuole lo spreco nel riscaldamento imperversa con temperature eccessive".