Via San Massimo "zona 30" voluta dai ciclisti universitari
Alla fine la «zona 30» dedicata agli universitari che vogliono muoversi in bici (in sicurezza) si farà. Presto insomma nasceranno quelle vie (a partire da via San Massimo) in cui sarà possibile pedalare in mezzo alle auto, ma in sicurezza - da La Stampa del 02.03.2011
02 March, 2011
Emanuela Minucci
L’incontro decisivo si è svolto ieri (01.03.2011) negli uffici dell’assessore all’Ambiente Roberto Tricarico insieme con la responsabile della Viabilità Maria Grazia Sestero e gli ambientalisti. L’obiettivo da raggiungere, e più volte richiesto dagli appassionati delle due ruote, era quello di far nascere due assi di attraversamento del centro (a partire da via San Massimo) sia in zona 30 (e per questo saranno posizionati alcuni dissuasori) sia in strada dov’è possibile pedalare in sicurezza. «Siamo riusciti - ha spiegato al termine della riunione l’assessore Sestero - a mantenere le due file di auto in sosta e realizzare in promiscuo con le auto la corsia ciclabile. Non sarà assolutamente pericoloso perchè già il limite di velocità lì non è mai stato troppo alto e poi si realizzeranno anche dei dissuasori che limiteranno ulteriormente la velocità». Del resto gli ambientalisti lo sostengono da sempre: la priorità non sono le domeniche a piedi, ma le infrastrutture che servono a rendere più competitiva la bicicletta con l’auto. «Si comincerà da via San Massimo e via Montebello, insomma l’asse che va da corso Vittorio fino alla Dora - spiega abbastanza soddisfatto Gabriele Del Carlo - poi a risalire si dovrà intervenire su via Sant’Ottavio, via Delle Rosine e via Fratelli Calandra». Per ora si è discusso il progetto preliminare, ma il cantiere partirà in via San Massimo nel tratto compreso fra corso Vittorio e via Mazzini. «Sarà un tratto sperimentale e se funziona verrà allargata al resto della zona richiesta».
Da corso Vittorio a via Montebello nasce la pista ciclabile per il centro - da la Repubblica Torino del 02.03.2011