Rinnovabili, Prestigiacomo: presto al via un tavolo di confronto con le aziende
Il ministro dell'Ambiente apre al dialogo con le imprese del settore, che da giorni contestano il decreto approvato dal Consiglio dei ministri. Anche Paolo Romani, redattore del testo, mostra una certa disponibilità al confronto, ma precisa che “il decreto non si cambia”
07 March, 2011
Un tavolo tecnico aperto alle aziende del settore per concordare il nuovo sistema di incentivi. È la promessa del ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che arriva dopo le proteste seguite all'approvazione del decreto Romani sulle rinnovabili. «Chiederò al ministro Romani – ha dichiarato Prestigiacomo – di avviare sin dalla prossima settimana il tavolo per la definizione dei nuovi incentivi per le energie rinnovabili, che scatteranno dal giugno prossimo». Una richiesta che era giunta da più voci, per scongiurare un blocco degli investimenti causato dall'incertezza delle tariffe incentivanti. Un rischio che, a quanto pare, è chiaro alla stessa Prestigiacomo, che ha sottolineato l'urgenza di «definire al più presto i termini della nuova disciplina per dare stabilità e continuità agli investimenti nel settore, e confermare il sostegno a un comparto che dà lavoro a decine di migliaia di addetti e in cui si sviluppano tecnologie importanti per il futuro energetico del nostro Paese».
Dal canto suo, però, il ministro Paolo Romani fa sapere che, pur essendo disponibile al dialogo col mondo delle imprese, non ci sono spazi di modifica per il contestato decreto legislativo che ridimensiona anche in maniera retroattiva li incentivi per l'eolico. Il decreto attuativo che definirà il quadro delle nuove tariffe (in vigore a partire da giugno) sarà varato entro il mese di aprile e potrebbe affidare all'Autorità per l'energia elettrica e il gas un ruolo chiave nel determinare la nuova politica degli incentivi.