Decreto rinnovabili, la firma di Napolitano. Giovedì a Roma la protesta delle associazioni
L'annuncio sul sito della Presidenza della Repubblica: il decreto Romani sulle rinnovabili è stato firmato e sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Delusione delle associazioni e delle imprese del settore, che annunciano il ricorso alla giustizia amministrativa. Giovedì 10 marzo, al teatro Quirino, in programma anche un incontro pubblico di protesta
08 March, 2011
Il presidente della Repubblica ha firmato il decreto legislativo sulle energie rinnovabili varato dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo scorso. La notizia è comparsa sul sito del Quirinale: «Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE». Il provvedimento sarà ora inviato alla Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione. Napolitano ha dunque scelto di non tener conto dell'appello lanciatogli dagli operatori del settore, che gli chiedevano di non avallare il decreto Romani per la sua presunta incostituzionalità. Un parere che, evidentemente, non è stato condiviso dal Colle.
Il mondo delle rinnovabili, però, non sembra intenzionato ad arrendersi. Le associazioni del settore (Anev, Aper, Asso Energie Future, Assosolare, Ises, Gifi) e le principali sigle ambientaliste (Legambiente, Wwf, Greenpeace) hanno già indetto, per giovedì 10 marzo, una mobilitazione di piazza a Roma (l'appuntamento è per le ore 10 al Teatro Quirino). Parallelamente, le imprese hanno anche annunciato l'intenzione dei avviare una battaglia legale «che passerà per le Regioni, per gli organi della giustizia amministrativa e per quelli della giustizia comunitaria». Una prospettiva che comunque potrebbe costringere l'intero settore a mesi di paralisi, in attesa che gli organi competenti si pronuncino definitivamente sul decreto Romani. Proprio ieri il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo aveva annunciato l'avvio di una serie di consultazioni con le imprese e le associazioni del settore per definire il nuovo sistema di incentivi (che entrerà in vigore il prossimo giugno).