Con ECORegion la Provincia di Roma promuove una “Community” di amministrazioni locali virtuose
Un software innovativo realizzato dall'associazione Alleanza per il clima permetterà a 16 comuni del territorio di realizzare i bilanci di CO2, il primo passo per cercare di ridurre le emissioni. Nel 2008 ogni abitante ha prodotto 5,8 tonnellate di Co2
08 March, 2011
Ridurre del 20% entro il 2020 le emissioni pro capite di CO2: è questo l'obiettivo del Piano di azione energetica che anche le amministrazioni locali sono chiamate a mettere in campo in questi anni. Primo passo per raggiungere questo risultato è l'elaborazione di un bilancio delle emissioni calibrato su ogni singolo territorio. È quello che stanno facendo in queste settimane 16 comuni della Provincia di Roma, che hanno costituito la Community Covenant of mayors della provincia di Roma, piattaforma condivisa per redigere i bilanci di CO2 e intervenire per tagliare le emissioni. Attraverso il software ECORegion le amministrazioni coinvolte immettono i dati dei propri consumi energetici divisi per settori, da qui stilano il bilancio di CO2 e quindi programmano le azioni e gli interventi da mettere in campo. Ridurre del 20% il livello di CO2 di una città, vuol dire anzitutto quantificare il proprio 100% di emissioni di partenza (baseline emission inventory), e da lì realizzare una politica programmata di interventi che comportino riduzioni delle emissioni nei vari settori di consumo energetico. Dai primi dati raccolti, risulta come ad ogni abitante della provincia sia attribuibile in media l'emissione di circa 5,8 tonnellate annue di CO2 (anno di riferimento 2008). Emerge poi, com'era abbastanza prevedibile, il ruolo preponderante di Roma nei consumi energetici provinciali, mentre i comuni piccoli e poco industrializzati emettono di meno (Marcellina ha un emissione pro capite di 4 tonnellate annue di CO2, mentre realtà più grandi e con molte attività economiche ed industriali sono più vicine o addirittura uguali al dato medio provinciale, come ad esempio Guidonia). Risulta poi evidente, sempre da una prima analisi, come il settore maggiormente responsabile delle emissioni sia quello dei trasporti che, dal 1990 in poi, ha visto una crescita notevole che si è arrestata solo negli ultimi anni.
Le 16 municipalità coinvolte nella Community (oltre alle 2 citate ci sono anche Bracciano, Nazzano, San Vito Romano, Morlupo, Sacrofano, Magliano Romano, Manziana, Anguillara Sabazia, Torrita Tiberina, Formello, Ladispoli, Genazzano, Rocca Priora, Canale Monterano) stanno redigendo in queste settimane i loro bilanci di CO2, utilizzando ECORegion, software realizzato e promosso da Alleanza per il Clima, rete europea di 1700 enti locali attivi da vent'anni sul fronte delle politiche ambientali virtuose. Alle amministrazioni locali il programma è stato fornito dalla Provincia di Roma, in qualità di “Struttura di Supporto”, per facilitarne la realizzazione tecnica ed economica: sono infatti le pubbliche amministrazioni più grandi, le cosiddette “Supporting Structures”, (attualmente in Italia sono 47 le cosiddette strutture di supporto) a fornire orientamento strategico e assistenza finanziaria e tecnica ai comuni che, pur non avendo le risorse economiche e tecniche necessarie, dichiarano la volontà politica di aderire al Patto dei sindaci per preparare e implementare i “Piani d’azione per l’energia sostenibile” (PAES).
Il lavoro della Community romana, nel lungo termine, metterà disposizione on line tramite ECORegion un database di consumi delle piccole e grandi realtà territoriali, uno strumento unico e prezioso nel suo genere, poiché sarà la piattaforma di partenza per la catalogazione e la sistematizzazione dei dati inerenti i consumi e la dispersione di CO2 nell’ambiente. Informazioni, queste, cruciali nel processo di creazione di città “low carbon”, contesti territoriali, cioè, che nello svolgimento di tutte le attività e l’erogazione di tutti i servizi ai cittadini abbiano un basso impatto ambientale.