Pininfarina riparte dalle auto per Parigi
La Ville Lumière si appresta a essere invasa dalle auto di Bairo. Lo stabilimento canavesano di Pininfarina, da tempo improduttivo, riaprirà i battenti per produrre le 4000 auto elettriche di AutoLib, il progetto di car sharing di cui si vogliono dotare Parigi e 41 comuni del circondario - da La Stampa del 11.03.2011
11 March, 2011
Raphael Zanotti
La Ville Lumière si appresta a essere invasa dalle auto di Bairo. Lo stabilimento canavesano di Pininfarina, da tempo improduttivo, riaprirà i battenti per produrre le 4000 auto elettriche di AutoLib, il progetto di car sharing di cui si vogliono dotare Parigi e 41 comuni del circondario.
L’importante commessa era stata vinta da Vincent Bollorè, l’imprenditore bretone che dal 2008 ha costituito una joint venture con Pininfarina proprio per produrre auto elettriche. Il progetto, dopo una serie di rinvii e ritardi, sembrava non decollare. Nuove apprensioni da parte dei lavoratori erano sorte quando Bollorè ha affidato la sostanziosa commessa parigina alla
Cecomp, azienda di La Loggia nata nel 1978 che già in passato aveva collaborato con importanti case automobilistiche. Ora, però, tutto torna in casa Pininfarina. O almeno tra i suoi muri.
Ieri la Cecomp ha siglato un contratto di affitto di ramo d’azienda per lo stabilimento di Bairo dove verranno prodotte le auto elettriche. Il contratto, di durata triennale, porterà nelle casse di Pininfarina 14 milioni di euro. Cecomp affitterà lo stabilimento, i macchinari e utilizzerà 57 lavoratori di Pininfarina per produrre le auto (i contratti verranno trasferiti e, scaduti i tre anni, torneranno in capo a Pininfarina).
«Questo accordo dimostra la solidità del nostro piano industriale - ha dichiarato ieri l’Ad di Pininfarina, Silvio Angori - È un passo importante nella direzione del progetto che stiamo perseguendo insieme a Bolloré».
L’auto prodotta sarà una city car da due porte e quattro posti attualmente esposta al Salone di Ginevra. Si tratta di una derivazione della Blue Car di Pininfarina, che però era una cinque porte.
Ieri pomeriggio la notizia dell’accordo siglato è stata comunicata alle Rsu degli stabilimenti canavesani di Pininfarina. La notizia è stata ben accolta dai dipendenti che sono in cassintegrazione da ottobrenovembre, ovvero da quando sono terminate le produzioni della Ford Focus Coupé-Cabriolet e della Spider Alfa.
Nei prossimi giorni partirà la procedura di convocazione dei sindacati, ma dovrebbe essere solo una pratica formale. L’accordo è garantito dalla copertura economica dello stesso Bollorè e la Cecomp spinge perché la produzione possa partire già ai primi di aprile. Parigi si aspetta le prime auto elettriche già per la fine del 2011, il che potrebbe rappresentare un’altra buona notizia per i dipendenti Pininfarina. Se dovesse essere necessario, Cecomp potrebbe infatti chiedere più operai a Pininfarina prelevandoli dall’altro stabilimento del Canavesano, quello di San Giorgio.
«Dal punto di vista sindacale siamo soddisfatti dell’accordo che fa ripartire il 50% della forza lavoro di Pininfarina nel Canavesano - dichiarano Vito Bianchino della Fim Cisl e Alberto Mancino della Uilm Uil - Rileviamo però con rammarico come un’ottima idea nata da una joint ventur italo-francese debba vedere come unica committente una città francese. Bisogna dare gambe a tutte le buone parole sull’ecomobilità che si fanno in Italia, il governo e la politica devono sostenere la ricerca e non tarparle le ali».
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