Treno Verde: Trofeo “Tartaruga” all’automobile. La bicicletta, il mezzo più veloce
Dal Park&Ride di Parco Due Giugno fino al Treno Verde di Legambiente. Lungo questo tragitto si è svolta la gara di mobilità sostenibile tra l’automobile, l’autobus, il motorino e la bicicletta. A vincere il trofeo “Tartaruga” come mezzo più lento in città è stata l’automobile. La bicicletta guidata dal sindaco Michele Emiliano di Bari, invece, è stata decretata come il mezzo più veloce
23 March, 2011
Il Trofeo “Tartaruga” a Bari. Il Sindaco Emiliano si conferma “primo” cittadino anche sulla bicicletta. A tagliare il traguardo è la bicicletta, che in 10 minuti percorre i 3 km del tragitto, seguita dopo due minuti dallo scooter. L’autobus arriva terzo dopo 15 minuti e ultima è l’automobile a finire il percorso in 18 minuti.
Questo è il risultato del Trofeo Tartaruga organizzato questa mattina a Bari dal Treno Verde, la storica campagna di Legambiente, in sosta al binario 1, piazzale ovest, della stazione centrale della città fino alla mattina del 25 marzo, e che ha lo scopo di monitorare lo stato dell’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane.
In questa giornata, a sfidarsi su 3 chilometri di percorso con partenza alle 10.22 dall’ingresso del Park & Ride in largo 2 Giugno e arrivo al Treno Verde, Michele Emiliano, sindaco di Bari, che ha raggiunto l’arrivo in bicicletta, l’assessore alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini che ha viaggiato in autobus, Vitantonio Laricchia, meteorologo che ha scelto di gareggiare in motorino, mentre alcuni giornalisti hanno condiviso l’automobile.
La mobilità nella città di Bari. Secondo la XVII edizione di Ecosistema Urbano, l’annuale rapporto di Legambiente che fotografa la situazione ambientale delle province italiane, su 93 città prese in esame, Bari si piazza al 6° posto in classifica per indice di mobilità sostenibile. Un risultato degno di nota per uno dei pochi capoluoghi del sud Italia in vetta alla classifica per la presenza di parcheggi di interscambio, bike sharing e zone pedonali. “La gara di questa mattina ha decretato la bicicletta vincitrice assoluta, a confermare quanto la mobilità urbana sostenibile sia un’arma vincente – ha dichiarato Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia - Questo risultato deve rappresentare un ulteriore incentivo per potenziare una serie di progetti sulla mobilità dolce che l’amministrazione comunale sta mettendo in cantiere”.
Iniziative volte a incentivare l'uso della bicicletta. Il Bike sharing. Un servizio automatico di noleggio di biciclette pubbliche attraverso alcune ciclo-stazioni dislocate in varie zone della città, in funzione da settembre 2007. 170 sono le biciclette a disposizione per i cittadini però ancora manca un servizio di tessere abbonamento che renda il servizio fruibile a tutti.
La mancanza di piste ciclabili. “Come denunciato dal dossier Ecosistema urbano però – ha continuato Tarantini - Bari non eccelle sicuramente per numero di piste ciclabili, ma qualcosa in questo senso si sta muovendo. Nel piano triennale delle opere pubbliche 2011-2013 è previsto infatti, il potenziamento delle zone ciclabili che vedranno la realizzazione di percorsi volti a collegare i diversi quartieri della città. Il primo percorso ciclabile, finanziato dalla Regione Puglia, sarà realizzato nell’ambito di un progetto per la valorizzazione delle aree protette, ovvero una pista ciclabile che collegherà l’aeroporto di Bari alle riserve naturali della zona, ma anche ilBiciPlan, un progetto comunale che darà la possibilità di realizzare una rete ciclabile che congiungerà il centro della città alle zone più periferiche. Chiediamo pertanto all’amministrazione comunale di continuare in questa direzione, concretizzando quanto scritto su carta per rendere Bari un esempio di mobilità sostenibile per il Sud”.
Come emerge dal dossier di Legambiente, non otteniamo risultati positivi se prendiamo in considerazione altri parametri come l’offerta di trasporto pubblico, calcolata come chilometri percorsi annualmente dalle vetture per ogni abitante residente che è pari a 32 Km-vettura/abitanti su una media nazionale di 48 e il numero di passeggeri trasportati annualmente per abitante dal trasporto pubblico che non riesce a raggiungere i 100 abitanti annui rimanendo a 76 passeggeri/abitanti a fronte di una media nazionale di 207. Ma la nota dolente arriva dalla mobilità dolce, a Bari infatti le piste ciclabile sono quasi del tutto inesistenti, con i suoi 0,58 metri equivalenti ogni 100 abitanti su una media nazionale di 8,44, il capoluogo pugliese si piazza agli ultimi posti della classifica.
Un progetto rivoluzionario è stato, invece, il Park & Ride: al solo costo di un euro ti permette di lasciare l’automobile e di utilizzare bus navetta per raggiungere il centro cittadino con collegamenti costanti e corse frequenti, un servizio che ha conquistato migliaia di baresi. Proposta in forma sperimentale nel dicembre del 2004 dall'assessorato al Traffico e Mobilità e dall'assessorato alle Aziende Partecipate, la formula del "parcheggia e gira" ha riscosso un successo tale da essere confermata ed ampliata nel tempo. Ecco come lasciare l'auto ed essere felici: basta parcheggiare la propria vettura nelle aree di sosta previste dal piano per l'intera giornata al solo costo di un euro e dalle 05.30 alle 23.00 tre linee di bus navetta collegano di continuo le aree si sosta periferiche con il capolinea.
Altro aspetto importante è il cicloturismo. Fortemente radicato al nord Europa, si sta diffondendo anche in Italia, con un piccolo esercito di appassionati che aumentano ogni anno. Per promuoverlo, anche nella nostra regione, Legambiente Puglia con il contributo dell'Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della Regione Puglia ha organizzato “Magnalonga: in bici degustando la Puglia”, ossia cinque iniziative per valorizzare gli aspetti gastronomici e culturali del territorio pugliese. “La Magnalonga prevede in Puglia percorsi ciclabili dal Gargano al Salento - conclude Tarantini - In cinque località diverse sarà possibile, seguendo delle tappe, degustare prodotti tipici locali e visitare luoghi di interesse culturale, anche meno conosciuti, a partire dal prossimo 21 maggio a Bari”.