Il giardino diventa parco e insegna l’uso dei rifiuti
Un’area per famiglie e scuole intorno a Cascina Roccafranca - da La Stampa del 02.04.2011
04 April, 2011
Chiara Priante
Un parco ambientale a Cascina Roccafranca. Inaugurerà nell’estate 2012 e sarà uno spazio, pensato soprattutto per le famiglie e per le scuole, dove divertirsi e giocare riflettendo su energia e rifiuti. L’area che si andrà a riqualificare è quella dei giardini attigui alla Cascina, in via Rubino angolo via Nitti, dove verrà creato un percorso sulle quattro «erre» dei rifiuti. Quattro verbi, in pratica, che insegnano a crescere rispettando l’ambiente: ridurre, riusare, riciclare, recuperare.
Mentre gli anziani di Mirafiori Nord potranno godersi il verde all’ombra delle piante del parco, che sarà sempre aperto ma videosorvegliato per evitare atti di vandalismo, i bambini avranno quattro zone avventura tutte da scoprire, ognuna con un percorso didattico ben delineato. Prendiamo l’area «riciclo»: secondo le idee sviluppate dalla Circoscrizione Due, dovrebbe essere composta da un suggestivo labirinto, definito da pannelli ma anche statue di pietra e finti imballaggi affondati nel prato, e una seconda area dentro la quale - attraverso suoni, voci interattive ed esperienze tattili - imparare a dividere i rifiuti in casa. L’area dedicata al «rivalorizzare», invece, conterà di una struttura coperta dove ascoltare storie sui rifiuti ma fare anche esperienze diverse. Un tecnologico e innovativo parco divertimenti, dunque, per capire, toccando con mano, come scegliere i prodotti anche in base agli imballaggi, cogliere l’importanza del riutilizzo degli oggetti, imparare a differenziare.
Protagoniste di questi spazi saranno le scuole che con educatori potranno usufruire di laboratori e visite guidate: a loro disposizione verrà messa anche un’aula all’interno di Cascina Roccafranca dove condurre dibattiti e approfondire.
Il bando per definire il parco ambientale in ogni sua parte partirà a breve: sarà stilato sulle base delle indicazioni già chiarissime fornite dalla Circoscrizione Due, che segue e porta avanti la partita e che ha già deliberato il progetto. Il parco (per cui si deve ancora trovare un nome) è la primissima opera di compensazione al termovalorizzatore che si realizza a Torino e nel suo hinterland.
Inizialmente il Comune di Torino aveva previsto come compensazione per la zona di Mirafiori Nord (che sorge a meno di due chilometri dall’inceneritore del Gerbido) il proseguimento della pista ciclabile di corso Tazzoli. Progetto che la giunta Stara, fin dal suo insediamento cinque anni fa, rifiutò, visto la situazione dell’asse stradale, da sistemare: «Sarebbe stata un’opera sprecata poiché quel tratto di strada va rifatto - spiega il presidente della Circoscrizione Due - Così, invece, costruiamo un parco tematico sull’ambiente e proseguiamo la politica portata avanti da questa giunta che si è impegnata per un’educazione sui rifiuti, per il riciclo, per un consumo consapevole con molteplici iniziative, dall’apertura di distributori del latte e dell’acqua al bike sharing». Costo dell’opera 360mila euro.