Scopri la città «verde» tra zone pedonali parchi e piste ciclabili
Il vero colore di Torino, immaginando di definire cromaticamente l’essenza di una città, è il verde. I torinesi ben lo sanno, e presto lo scoprono spesso prima sorpresi e poi ammirati -, coloro che passano velocemente in città o si fermano qualche giorno per scoprirne i mille tesori nascosti - da La Stampa del 07.04.2011
07 April, 2011
Ma il «verde» a Torino non è un gioiello nascosto, come appare inequivocabilmente dall’indifferente eloquenza dei numeri: nell’area urbana sono oltre 18.000.000 i mq di aree verdi, in continua espansione; oltre 60.000 alberi, lungo 300 chilometri di strade alberate e altri 100.000 esemplari nei boschi della collina; parchi e giardini cittadini, lungo i fiumi, collinari. E che dire dell’esplosione di colori e profumi dei 300.000 fiori che ogni anno abbelliscono aiuole, fioriere e ponti?
Troppo lungo sarebbe l’elenco dei parchi (da quello del Valentino a quello della Tesoriera, da quello Colonnetti a quello della Pellerina), di quelli fluviali (sa Stura Nord all’Arrivore), a quello collinari (della Rimembranza, Leopardi, della Maddalena) e agli infiniti giardini circoscrizionali, spesso attrezzati con giochi per bambini.
La dimensione «verde» torinese è in perfetta sintonia con le opportunità che offre agli appassionati della bicicletta. Infatti, la città di estende per la maggior parte in pianura, consentendo un facile utilizzo del tracciato delle piste ciclabili (circa 175 Km). Inoltre, bisogna tener conto che Torino, grande città, non ha certo le dimensioni di una metropoli: se puntiamo un compasso su piazza Castello ci rendiamo conto che la distanza di 5 chilometri copre almeno il 70 per cento della città. Dallo scorso giugno Torino ha promosso ulteriormente la propria azione pro-due ruote, dando vita a ToBike, allestendo una rete di 116 stazioni per il bike sharing in città. Oltre cento punti da utilizzare come base dove affittare una bicicletta per spostarsi rapidamente, senza dipendere da orari e in modo sostenibile dimenticando lo stress da traffico. Abbonandosi al servizio è possibile prelevare la bicicletta in una delle «stazioni» e depositarla successivamente in una qualsiasi, purché - naturalmente - con parcheggi liberi. Pensato per gli spostamenti brevi, il bike sharing è la forma di spostamento urbano più conveniente dal punto di vista economico e di risparmio di tempo. Grazie alla speciale card elettronica si può usare la bicicletta tutti i giorni 24 ore su 24 evitando caos automobilistico e caccia affannosa al parcheggio. (Sul sito tobike.it sono disponibili tutte le informazioni sul servizio).
Ma Torino è sempre più «slow» (ed ecologica) anche per chi la vive da «pedone», per scelta di vita o per necessità. Sono ormai preistorici i tempi delle polemiche per la pedonalizzazione di via Garibaldi, e sono invece attualissime le «invasioni» (non solo nel weekend) dei torinesi (non solo per lo shopping), nelle vie che hanno escluso le auto.
Tra le ultime «isole pedonali» arrivate c’è via Lagrange (i lavori non sono ancora completati lungo tutto il suo asse) ed entro giugno dovrebbe essere inaugurata la «nuova» via Carlo Alberto: via le auto, addio frastuono, doppie file, spazio a tranquille passeggiate tra negozi, bar e viste sugli edifici della vecchia Torino. Un’altra isola per camminatori, «lentopedoni», un altro spicchio di quiete in una città che offre sempre più «oasi» e piacevole «lentezza» a chi vuole rallentare il ritmo di vita per cogliere e apprezzare i mille tesori che ci scorrono, spesso invisibili, sotto gli occhi.