Quarto Conto energia alla volata finale, gli operatori temono un taglio immediato del 25%
Nei prossimi giorni dovrebbero finalmente essere noti i contenuti del quarto Conto energia, che da giugno modificherà il sistema di incentivi per il fotovoltaico. Le prime indiscrezioni preoccupano gli addetti ai lavori, che temono tagli sostanziali delle tariffe e tetti annuali della potenza installabile
11 April, 2011
Ormai la resa dei conti è vicina. Nei prossimi giorni (se non nelle prossime ore), dovrebbe essere reso noto il testo del decreto interministeriale che disciplinerà i nuovi incentivi per il fotovoltaico. Il provvedimento, attuativo del contestatissimo decreto Romani "ammazza rinnovabili", stabilirà tariffe e scadenze del quarto Conto energia, che da giugno sostituirà anticipatamente l'attuale sistema di incentivi per il fotovoltaico.
Anche se in questa vicenda non sono mancati, fin dall'inizio, colpi di scena e smentite clamorose, le prime anticipazioni sul quarto Conto energia, che circolano ormai da giorni, stanno disturbando il sonno di lavoratori e imprenditori del settore. Secondo le prime indiscrezioni, infatti, potrebbe essere stabilito un taglio delle tariffe incentivanti del 25% a partire da giugno, e del 50% dal 2012. Inoltre - ed è questa la cosa che preoccupa maggiormente gli operatori - sarà probabilmente introdotta una soglia massima di potenza annua installabile, fissata ad appena 1.500 Megawatt per quest’anno e a 2.500 per il prossimo.
Niente, in ogni caso, è da considerarsi sicuro, perché le accese proteste delle associazioni e degli imprenditori delle rinnovabili potrebbero indurre il governo a fare marcia indietro su alcuni dei punti già introdotti dal decreto Romani. La partita principale sembra essere quella dei “cap” annuali, che, fissando un tetto alla nuova potenza incentivabile, preoccupano più del resto gli addetti ai lavori.