Approvato il nuovo Protocollo Itaca per l'edilizia sostenibile
L'istituto Itaca ha elaborato il Protocollo 2011 per la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici. Per la prima volta è disponibile anche una sezione dedicata agli uffici e presto arriveranno anche quelle per le scuole, le industrie e i negozi
27 April, 2011
Il Consiglio direttivo di Itaca (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) ha approvato il nuovo Protocollo nazionale per la valutazione della sostenibilità energetica in edilizia. Il Protocollo 2011 ha richiesto quasi un di lavoro e ha coinvolto anche l'Istituto per le tecnologie della costruzione del Cnr e iiSBE Italia. La principale novità è rappresentata dal protocollo per gli uffici, elaborato in linea con la direttiva comunitaria 2010/31/CE, che impone di ridurre quasi a zero il consumo dell'edilizia pubblica entro il 2020. Il documento contiene dunque 35 parametri di valutazione (sono 34 nella sezione dedicata all'edilizia residenziale), con criteri di calcolo e scale di prestazione specifici per questo tipo di immobili.
Entrambi i protocolli, quello per le abitazioni e quello per gli uffici, consentono di stabilire la classe energetica degli edifici sia nel caso di nuove costruzioni che di interventi di ristrutturazione importanti. Prossimamente saranno aggiunti anche criteri di valutazione per scuole, aree industriali ed edifici ad uso commerciale. In occasione della pubblicazione del nuovo Protocollo, il consiglio direttivo di Itaca ha inoltre adottato uno schema di protocollo d’intesa con Accredia (l'unico organismo nazionale autorizzato dallo Stato a svolgere attività di accreditamento) in materia di edilizia sostenibile: l’accordo sarà ora trasmesso alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per la definitiva approvazione. Scopo dell'intesa è la messa a punto, nell'ambito di un quadro nazionale, di un sistema di accreditamento e certificazione per la piena applicazione del protocollo Itaca.