C'è vetro e vetro: la città di Trento premiata dal Co.Re.Ve
La città di Trento premiata da Co.Re.Ve. nell'ambito della campagna lanciata dal Consorzio per incentivare la racolta differenziata di qualità. Particolarmente positiva, la scelta della città di passare dalla raccolta multimateriale al solo vetro con servizio porta a porta
09 May, 2011
Un premio speciale, il Blue Award, assegnato oggi dal Co.Re.Ve, Consorzio del Recupero Vetro alla città di Trento che si è distinta per la raccolta differenziata del vetro monomateriale, vale a dire del vetro “da solo”, senza l’associazione ad altri materiali riciclabili.
Il premio assegnato rientra in un ampio progetto del Consorzio che ha individuato alcune città italiane particolarmente virtuose, per l’efficacia del sistema di raccolta differenziata implementato e per l’impegno e la sensibilità dimostrate.
In particolare la città di Trento ha recentemente sostituito la raccolta multimateriale di vetro, plastica e lattine con la raccolta monomateriale del vetro con un servizio di porta a porta quindicinale con mastelli e contenitori carrellati condominiali. Nel 2010 sono stati raccolti 19,5 kg/abitante, dato destinato a crescere sia in qualità sia in quantità nel 2011 grazie alla scelta del comune di tornare al monomateriale.
“Questa iniziativa – afferma Dante Benecchi, direttore generale di Coreve - rientra nella campagna di comunicazione “C’è Vetro e Vetro. Impara la differenza, fai la differenziata” – promossa da CoReVe in collaborazione con Anci, Federambiente e Assovetro – pensata per sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sul tema della raccolta differenziata del vetro e incentivare i cittadini a effettuare una corretta separazione del materiale. Siamo davvero lieti di consegnare il premio alla città e siamo sicuri che servirà sia da incentivo per migliorare sempre più la raccolta del vetro di qualità a Trento sia come esempio virtuoso per altri comuni.”
La raccolta differenziata del vetro è entrata nelle abitudini quotidiane degli italiani. Lo confermano i dati di un’indagine Coreve relativa al 2009, che evidenziano un incremento del 3,6% della raccolta. Non sempre, però, la qualità del materiale è altrettanto soddisfacente: un camion su cinque di rottame di vetro, da noi ritirato, è tornato in discarica invece di concorrere al riciclo, a causa delle insufficienti caratteristiche qualitative.
“Proprio la qualità sarà la sfida del futuro, visto che dal punto di vista della quantità Trento è già a un ottimo livello - commenta il sindaco Andreatta – Certo, i buoni risultati non si devono solo alle politiche pubbliche e alla scelta, non certo facile in una città di oltre cento mila abitanti, di adottare il sistema della raccolta differenziata ‘porta a porta’. La riuscita del progetto si deve piuttosto ai cittadini, che hanno capito subito che separare i rifiuti e avviarli al riciclo è un modo per rendere più sostenibile la nostra città”.
Una ricerca effettuata nel 2009 ha dimostrato che il vetro raccolto su tutto il territorio nazionale e re-immesso nel ciclo di produzione in vetreria ha consentito di ottenere per il nostro Paese notevoli vantaggi ambientali come dimostrano i numeri qui sotto riportati:
Risparmio di materie prime
In Italia si è ridotta l’estrazione di materie prime tradizionali (sabbia, soda, carbonati, etc.) per circa 2.787.393 tonnellate pari al volume sviluppato dalla piramide egizia più importante, quella di Cheope, alta ben 137 metri.
Risparmio di energia
In Italia si è recuperata una quantità di energia pari a 1.080.332 MWh, tale da permettere il funzionamento di 4.373.814 lavatrici di Classe A, per un anno calcolato sulla media dei consumi in Europa (fonte EU).
Risparmio di gas ad effetto serra
In Italia si è evitata l’emissione in atmosfera di 1.780.167 tonnellate di CO equivalenti, corrispondenti a quelle derivanti dalla circolazione di 988.982 auto Euro 4 per un anno. (con percorrenza media di 15.000 km.)