Conai, concorso "Progetta la Ricicliera": il primo premio all’Istituto “A. Volta” di Monopoli
Venerdì 27 maggio 2011, il Conai ha consegnato, agli alunni di seconda media (sez. C) “A. Volta” di Monopoli (Bari), il primo premio per il concorso “Progetta la Ricicliera”. Vincente l’idea del “parco a tema” corredata da indagine statistica: nel quartiere la raccolta della carta, della plastica e del vetro è curata prevalentemente dalle donne
27 May, 2011
Venerdì 27 maggio 2011, presso l’Auditorium della Scuola “Alessandro Volta” di Monopoli (Bari), si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso “Progetta la Ricicliera”, (http://www.riciclotvb.it/) rivolto a tutte le Scuole Secondarie di I grado per l’a.s. 2010 – 2011. L’iniziativa è stata promossa dal CONAI, il Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dell’Istruzione.
Alunni delle scuole medie, infatti, erano chiamati a progettare un contenitore per la raccolta differenziata, casalinga o pubblica, realizzato con materiali di recupero. La classe II, sez. C, dell’Istituto ”Alessandro Volta”, seguita dai propri docenti, prof.ssa Maria Rosaria Ribaud e prof. Domenico Dicarolo, e dal Dirigente Scolastico Andrea D’Elia, si è aggiudicata il primo premio (una visita di due giorni al Parco Nazionale del Circeo) per aver presentato un progetto di notevole creatività e impatto comunicativo. Premio che è stato consegnato questa mattina dal CONAI, nella persona di Chiara Morbidini, dell’Ufficio Comunicazione, mentre il sindaco Emilio Romani e gli assessori Rotondo (Ambiente) e Perlicci (Formazione e Scuola) hanno conferito alla classe una targa di encomio per aver portato alla ribalta nazionale le potenzialità e i meriti della città di Monopoli.
Il progetto di educazione ambientale “Riciclo TVB” del Conai, di alto spessore formativo, ha promosso percorsi di apprendimento relativi ai processi di riciclo dei materiali di imballaggio e si è avvalso di innovative metodologie didattiche, caratterizzate dall’operatività di gruppo (cooperative learning). Un approccio valido, come hanno confermato gli insegnanti Ribaud e Dicarolo, che ha permesso agli alunni di approfondire le conoscenze in materia di rifiuti e di acquisire competenze specifiche in riferimento al riciclo.
“L’obiettivo del progetto – come ha spiegato Chiara Morbidini – era illustrare la raccolta differenziata di qualità arrivando al maggior numero di persone. Grazie agli insegnanti e ai ragazzi, infatti, abbiamo raggiunto molti nuclei familiari. La scuola è stata così di impulso per nuove e buone abitudini e, in genere, per quei processi virtuosi che talvolta faticano a innescarsi e che invece sono indispensabili per migliorare l’ambiente. I contenitori per la raccolta progettati dai ragazzi - ha concluso Morbidini – sono immagini in grado di veicolare questi processi, poiché offrono un’idea diversa, quella della valorizzazione di una risorsa, piuttosto che dell'abbandono di un rifiuto.
Il progetto vincitore, andando oltre il semplice oggetto-contenitore, ha immaginato tre “ricicliere” (a forma di spalto, di castello di carte e di libro) ambientate in un parco a tema denominato “il parco degli sguardi”.
La fase creativa è stata inoltre preceduta da un attento studio e da un'indagine statistica condotta sul territorio. Mediante l’uso di questionari somministrati alle famiglie del quartiere, sono stati vagliati i luoghi presso i quali installare le riciclerie e la loro potenzialità attrattiva (scartata la spiaggia, ad esempio, perché troppo scomoda). Si è ritenuta efficace, invece, la creazione di un parco a tema, con riciclerie in PVC e in acciaio riciclato. Le riciclerie oltre a essere degli arredi (come nel caso degli spalti) contemporaneamente forniscono il servizio di raccolta degli imballaggi riciclabili.
Di grande novità alcuni dei risultati emersi dallo studio degli alunni del Volta e da loro illustrati. Il monitoraggio, infatti, ha riguardato anche le categorie di persone che si impegnano nelle operazioni di differenziazione, categorie che variano in base alla frazione merceologica: la differenziazione dei rifiuti in carta, plastica e vetro è curata prevalentemente dalle donne , mentre quella di legno, acciaio e alluminio dagli uomini.
La professoressa Ribaud ha commentato questo dato ipotizzando un collegamento con il peso dei diversi materiali. Più questi sono leggeri, più sono le donne ad occuparsene. Per Chiara Morbidini del Conai, questo dato (utile per future campagne di comunicazione del Conai), potrebbe avere un rapporto con la più consueta distribuzione delle mansioni domestiche. Nel futuro, perciò, potrebbe essere interessante coinvolgere maggiormente gli uomini nella raccolta differenziata.
Un altro rilievo ha riguardato la diffusione di informazione circa le modalità di raccolta differenziata e i motivi che la rendono indispensabile. Il 21% della popolazione indagata la ignora e non sa come si effettua. Il 70% non conosce, invece, adeguatamente la raccolta di alcune frazioni merceologiche, mentre, solo il 10% è stato classificato dai ragazzi come molto informato.
Galvanizzato, dai dati e dall’ottimo lavoro svolto dalla classe, il Comune di Monopoli, ha annunciato che nei prossimi mesi partirà la raccolta porta a porta in tutti i quartieri, con l’obiettivo di raggiungere il 70% di raccolta differenziata entro il 2012.
Una nota di merito è stata anche per Alessandra, un'alunna autistica che ha offerto il proprio aiuto ai ragazzi della II C, differenziando la carta utilizzata durante il suo progetto di riabilitazione.
Conai proclama i vincitori del concorso “Progetta la Ricicliera” - comunicato stampa del 27.05.2011