2° EcoDay del Salento: 1210 volontari ripuliscono 41 aree
A distanza di due mesi, il secondo Ecoday del Salento bissa il successo di marzo. In tutto, così, salgono a 84 le aree (spiagge, grotte, campi e strade) ripulite dai 2.261 volontari appartenenti a Comuni, associazioni, scuole e aziende
30 May, 2011
Questo il motto del “Salento EcoDay”: Tutti per il Salento – Un Salento pulito per tutti! Se i numeri servono a qualcosa, eccoli qui: nelle due edizioni del Salento EcoDay (26/27 marzo e 28/29 maggio), 2.261 “puliziotti” volontari (1.053 nel primo e 1.208 nel secondo) hanno ripulito in 4 giorni 84 diversi siti sul territorio salentino, raccogliendo e differenziando quintali e quintali di rifiuti di ogni genere, riposti ai bordi delle strade, nelle periferie, nelle campagne, nelle pinete e sulle spiagge. E’ quasi certamente la più grande e partecipata operazione di “ripulitura” di un territorio circoscritto come quello del Salento.
Possono andarne orgogliosi i singoli cittadini, le associazioni di volontariato, le scolaresche ed i loro docenti, le protezioni civili, le amministrazioni comunali e le aziende private di ogni genere che hanno contribuito volontariamente, sporcandosi letteralmente le mani, a questo importantissimo ed emblematico risultato. E possono andarne orgogliosi anche Anastasia, Pasquale e Vincenzo, i tre studenti dell’Istituto Costa di Lecce, appartenenti al movimento “Repubblica Salentina” (www.repubblicasalentina.it/ecoday) che non hanno fatto altro che organizzare e promuovere il tutto da scuola“semplicemente” con l’uso della tastiera e dei potentissimi mezzi messi a disposizione della rete Internet (web, e-mail, facebook, etc.).
Hanno infatti gestito in tempo reale il sito “quartiere generale” dell’operazione (www.repubblicasalentina.it/ecoday), hanno inviato decine di migliaia di e-mail di informazione e di invito a Comuni, associazioni, proloco, sedi della protezione civile e, soprattutto, a cittadini del territorio e, infine, hanno sfruttato al massimo tutti i possibili strumenti di tam tam offerti da Facebook (gruppi, pagine, eventi, chat, album fotografici, video), insomma tre “ragazzini” frequentanti il terzo anno di scuola superiore, sono riusciti ad innescare un fenomeno di queste proporzioni, il quale, possiamo scommetterci, non si fermerà certo qui.
Quest’ultima edizione del Salento EcoDay in particolare, svolto a pochi giorni dall’inizio della stagione estiva, è stato dedicato ai futuri turisti, a tutti quei viaggiatori che hanno scelto o che vorranno scegliere la penisola pugliese come destinazione per le loro vacanze. L’obiettivo è quello di far trovare loro spiagge e pinete sgombre e “naturali”.
Guardando la cartina delle location ripulite, pubblicata sul sito, si vede a occhio nudo che le località di Otranto, Gallipoli e Santa Maria di Leuca hanno registrato il maggior numero di partecipazioni. Molto importante e significativa anche la partecipazione delle varie sedi della Lega Navale Italiana distribuite sul territorio e, in qualche caso, di Legambiente. Tra i gruppi onlus che hanno partecipato meritano un plauso Angels, Archeoclub di Vereto e Patù, Biotrekking, C1-21, C.K.C.S., Casalabate Nord, CicloAmici, CicloAttivi, Culturale 2000, EcoSpo, GAP, Girandolapuglia, Il Cormorano, Impegno per Leverano, LeucArt, LiberaMente, MarSano, MatinOK, Salento Bici Tour, Salute - Sviluppo - Trasparenza, Suburban, Terrarossa, Ulisside e persino le Sorelle Terziarie Cappuccine di Galatone!
Il “Salento EcoDay” è inserito nella campagna di Repubblica Salentina denominata “Salento Libero …dai rifiuti”. E’ un appuntamento in cui le persone si organizzano in gruppi e decidono di effettuare volontariamente un intervento, anche piccolo, di raccolta rifiuti e pulizia di una o più aree di pertinenza o nelle vicinanze del proprio Comune. Ogni possibile ed immaginabile intervento di raccolta di materiali e di pulizia è benvenuta: margini di strade, campagne, periferie, pinete, coste, spiagge, ogni genere di location merita attenzione.