Milano: 12 e 13 giugno alle urne anche per i referendum eco-milanesi
Cinque quesiti per i milanesi. Ma molti ancora non lo sanno. Dopo lo sforzo dell'anno scorso, con la raccolta delle firme per promuovere il referendum, in questi giorni i promotori del comitato MilanoSìMuove stanno cercando di informare gli elettori, con lo scopo di raggiungere il quorum del 30% e la maggioranza dei 'Sì'.
02 June, 2011
Il referendum del 12 e 13 giugno si avvicina, mancano appena dieci giorni. I milanesi troveranno cinque quesiti in più rispetto al resto degli italiani: quelli legati alle tematiche ambientali, che potrebbero dare un segno determinante al futuro della città.
Si tratta di referendum consultivi cittadini, di cui il nuovo sindaco, Giuliano Pisapia, si è già impegnato a rispettare l’esito.
Il quorum è fissato al 30 per cento. Dalla riapertura delle vie d’acqua, alla cancellazione del parcheggio della Darsena, dallo spazio da destinare al verde nelle aree in trasformazione, dall’aumento delle aree verdi alla severità dei regolamenti edilizi energetici, le questioni in ballo sono numerose. Quella più controversa vede la proposta di dimezzare il traffico privato e lo smog attraverso l’estensione del sistema di accesso a pagamento (Ecopass) fino alla cerchia filoviaria 90/91: nelle intenzioni dei promotori (comitato MilanoSìMuove), il nuovo Ecopass sarà una ‘congestion charge’, un pedaggio valido per tutti i veicoli, con sconti per i residenti nella zona tariffata. Il ricavato verrebbe reinvestito nell’attuazione di un piano del traffico ecologico incentrato su mezzi pubblici e biciclette.
Ma molti ancora non sanno abbastanza di questi referendum. Se ne lamenta uno dei promotori, il radicale Marco Cappato, neoconsigliere comunale. “Sono pochissimi i milanesi al corrente degli argomenti di questi referendum”, ha dichiarato oggi in un’intervista a La Repubblica. “Questi referendum rappresentano un’occasione per affrontare in modo serio e non demagogico l’aspetto dei costi e dei benefici di politiche urgentissime come quelle del disincentivo dell’uso dell’auto privata e dell’incentivo, invece, del trasporto pubblico” ha detto Cappato.
Un altro dei promotori, il Verde Enrico Fedrighini, ha annunciato: “Farò nove comizi in nove giorni, è un atto estremo di ribellione nei confronti di un sindaco, Letizia Moratti, che ha "boicottato" i referendum”.
Le urne saranno aperte dalle 8 alle 22 di domenica 12 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 13. Il Comune allestirà 1.251 seggi ordinari e 57 speciali (nelle carceri e negli ospedali).
In totale le spese della macchina elettorale si aggirano sui 6,7 milioni di euro.
Referendum, Milano raddoppia - dal CORRIERE DELLA SERA del 2 giugno 2011
"Il referendum sull’acqua? A Milano resterà pubblica" - da IL GIORNALE del 2 giugno 2011ù