"Vivere a Milano fa male"
La perizia disposta dalla Procura nel processo agli amministratori milanesi descrive una situazione pessima. Ma l'inquinamento dipende soprattutto dalla posizione geografica di Milano, non solo da traffico e riscaldamento. Le indiscrezioni da Il Giornale
03 June, 2011
Se a Milano lo stato dell'aria è quello di un malato grave, la colpa non è solo dell'attività umana. Dipende dalla posizione geografica della città, collocata al centro della pianura padana e quasi sempre senza vento. E' una delle indiscrezioni riportate da Il Giornale riguardo alla perizia disposta dalla Procura della Repubblica nel processo a Roberto Formigoni, Letizia Moratti e Guido Podestà.
I tre amministratori erano stati indagati per il reato di “getto pericoloso di cose in luogo pubblico”. Tradotto in termini non giuridici significa che i tre amministratori non hanno preso tutte le misure necessarie a combattere lo smog milanese.
Per realizzare la perizia, la Procura della Repubblica di Milano si è avvalsa dell'Arpa e del Politecnico. L'Arpa ha effettuato un'indagine epidemiologica, puntando a rilevare se le malattie da inquinamento sono in aumento in città. Il Politecnico ha studiato i livelli di inquinamento e le loro sorgenti. E da queste indagini è emerso un quadro preoccupante. A Milano, l'incidenza delle malattie respiratorie è più alta della media nazionale.
Ma di chi è la responsabilità? La perizia, secondo le indiscrezioni de “Il Giornale”, sembrerebbe mettere in dubbio la responsabilità degli amministratori perché questi possono intervenire solo su traffico e riscaldamento. Attività umane, dunque, come anche i caminetti a legna che mettono sotto accusa le pizzerie. Tuttavia, esiste un'altra causa, non umana, che è la collocazione geografica della città. Adesso spetterà alla Procura decidere il grado di responsabilità dei tre amministratori.
Smog, la perizia assolve i politici- da Il Giornale del 03.06.2011