Rifiuti, de Magistris e Caldoro ancora distanti sull'inceneritore a Napoli est
Nessuna divergenza tra i due, ma neanche una convergenza. Caldoro ha sottolineato che il piano regionale sui Rifiuti approvato recentemente prevede i due nuovi inceneritori (Napoli est e Salerno), ma anche meno discariche e più differenziata
10 June, 2011
Si è tenuto ieri il primo incontro istituzionale tra il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il governatore della Campania Stefano Caldoro.
Pur non essendo entrati nel merito delle questioni oggetto della discussione tra i due è stata la costruzione dell’inceneritore nell’area di Napoli est.
Il punto di partenza dei due interlocutori era noto: contrario il sindaco, favorevole il governatore. E dopo l’incontro nulla è cambiato. Le distanze sono rimaste pressoché immutate.
«Abbiamo posizioni diverse su molti argomenti. Sul termovalorizzatore la divergenza resta davvero netta», ha dichiarato al termine dell’incontro Luigi De Magistris.
Parole che non lasciano intravedere alcuna possibilità di ''soluzione condivisa''.
Caldoro e De Magistris si sono comunque lasciati con l'intesa di «lavorare nell'interesse dei cittadini», e con l'impegno, reciproco, ad «avviare un dialogo ed un confronto tra idee diverse», che ciascuno legittimamente ritiene di «dover difendere». In ogni caso, si farà in modo che interagiscano le rispettive strutture, che ci siano rapporti tra assessori regionali e comunali, proprio per «cercare le soluzioni possibili».
Resta il fatto che Caldoro ha ribadito che il Piano regionale dei rifiuti si basa anche sull'utilizzo «di altri due termovalorizzatori (Napoli est e Salerno - ndr), ma che prevede un mix giusto di meno discariche possibili, molta differenziata».