L'esperimento è un flop, il Comune cancella le ciclabili sui marciapiedi
da La Repubblica del 15.06.2011
15 June, 2011
Volute dell’ex assessore Masseroli, sono durate soltanto due mesi. L’ordine partito dalla divisione
Traffico in Beccaria, ma né l’attuale titolare in giunta né il suo predecessore ne sono a conoscenza
di LUCA DE VITO
Potrebbe entrare nel Guinness dei primati come la corsia ciclabile meno longeva di tutti i tempi. Poco più di due mesi di vita, dal 4 aprile al 14 giugno: tanto è durata la “sperimentazione di viabilità mista” ciclisti e pedoni nel tratto di strada che collega via Padova al naviglio Martesana. L’idea era venuta all’ex assessore all’urbanistica Carlo Masseroli: far salire le biciclette sui marciapiedi in modo da aumentare i percorsi ciclabili. Additate allora come spot elettorale della Moratti, adesso le strisce che si snodavano per una manciata di chilometri, da via Giacosa al quartiere Turro, sono scomparse. Un furgoncino del Comune, zitto zitto, ha percorso il tragitto disegnato dalla giunta precedente, gettando una pellicola di bitume sopra le sagome di biciclette e pedoni. Ieri mattina la cancellazione dell’ultimo tratto.
Il viaggio sulle piste ciclabili
L’idea delle piste miste, a dire il vero, non era piaciuta granché alla cittadinanza e aveva finito per sollevare polemiche e contestazioni. «Non abbiamo condiviso il modo in cui la pista ciclabile è stata realizzata ha spiegato Franco Beccari, coordinatore cittadino dei circoli di Legambiente e cioè al di fuori di qualsiasi progetto, semplicemente pennellando segni sull’asfalto dei marciapiedi». A Milano, aggiungono da Legambiente, serve altro: «Al nuovo sindaco e al nuovo assessore chiediamo il coraggio di guardare più lontano di quanto non si sia fatto finora: non occorrono grandi investimenti economici, ma un buon progetto e il coraggio di adottare misure efficaci. Adesso chi governa sa chiaramente quale deve essere la via da seguire, di certo non vogliamo più vedere operazioni di facciata come la finta pista ciclabile nel quartiere Turro».
Sulla cancellazione, nel frattempo, si è aperto un piccolo giallo. Dal settore Mobilità fanno sapere che il provvedimento è stato preso perché la sperimentazione è terminata, ma l’ex assessore Masseroli ha ricordato che sul progetto non c’era alcuna scadenza: «La corsia non doveva essere tolta prima di avere dei risultati», dice Masseroli, per poi difendere la bontà del suo operato: «Da aprile ho ricevuto un centinaio di email da parte dei cittadini. Di questi il 50 per cento si è dichiarato favorevole alla ciclabile, il 20 per cento contrario e il restante 30 per cento ha chiesto modifiche». La corsia potrebbe quindi riapparire? Difficile. Tuttavia a mettere la parola fine su questa vicenda potrà essere solo il neoassessore alla Mobilità e trasporti, Pierfrancesco Maran: «Nei prossimi giorni annuncia faremo un sopralluogo sul posto. E solo allora valuteremo il da farsi».