Trasporti pubblici, idee a confronto sull’asse Torino-Venaria
Un resoconto dell'Agenzia Mobilità Metropolitana Torino sul convegno del 21 giugno “Venaria: a quando un nuovo modello di trasporto pubblico?”
23 June, 2011
Il 21 giugno al Supercinema di Venaria Reale si è tenuto il convegno “Venaria:a quando un nuovo modello di trasporto pubblico?” che ha approfondito i problemi di trasporto che caratterizzano Reggia e città (per le quali si stima circa 1 milione di visitatori l’anno), le prospettive del sistema di trasporto metropolitano ed i rapporti con l’organizzazione della mobilità torinese. All’iniziativa erano assenti l’Assessore ai Trasporti della Regione Barbara Bonino ed il presidente dell’Osservatorio Torino – Lione Mario Virano per impegni romani legati al TAV.
Dopo l’introduzione del Sindaco di Venaria Giuseppe Catania il presidente dell’Agenzia Nigro ha relazionato sul progetto di Sistema Ferroviario Metropolitano ricordandone l’impianto organizzativo e le prospettive di progressiva attuazione, in stretto rapporto con la fine dei lavori per il passante ferroviario torinese: una particolare accentuazione è stata data alla necessità di realizzazione delle infrastrutture, che vedono nel progetto di tunnel sotto corso Grosseto la chiave per consentire il collegamento tra la linea ferroviaria Torino – Ceres (oggi attestata a stazione Dora GTT), Venaria, l’aeroporto di Caselle ed il centro della città. Attualmente i passeggeri che utilizzano lo scalo aereo torinese e viaggiano in treno ed i pendolari possono raggiungere Porta Nuova, Porta Susa ed il centro utilizzando la linea dedicata di bus “Dorafly” che segue gli orari ferroviari.
Tutti gli altri relatori, l’Assessore ai Trasporti di Venaria Vincenzo Russo, il Direttore dell’Area Territorio e Trasporti della Provincia Paolo Foietta, l’Assessore ai Trasporti di Torino Claudio Lubatti, l’Amministratore di Infra.To Giancarlo Guiati ed il presidente di GTT e sindaco di Ciriè Francesco Brizio hanno condiviso l’importanza strategica di corso Grosseto e l’esigenza di mettere in campo le risorse necessarie a realizzare l’infrastruttura, circa 170 milioni di euro: necessario per tutti riprendere in mano e portare a compimento l’intesa tra Regione e Governo del 23 gennaio 2009 (l’atto aggiuntivo) ad oggi disattesa, che prevedeva l’investimento in infrastrutture e materiale rotabile di 300 milioni di euro.
Positivo anche il confronto a tutto campo sulle possibili soluzioni di trasporto e di collegamento tra Venaria e Torino, con ipotesi di nuovi percorsi, la valutazione dell’utilità di nuove direttrici quali corso Marche (sottrarrà 70/80 mila auto al giorno alla tangenziale che oggi sopporta quotidianamente l’impatto di circa 250 mila auto pur essendo stata progettata per la metà) e suggerimenti sulla gestione delle linee di trasporto pubblico
Nel dibattito è riaffiorata da parte di alcuni anche l’ipotesi di utilizzo del tracciato ferroviario della Torino/Ceres da Porta Palazzo e lungo via Stradella anche dopo la realizzazione del tunnel di corso Grosseto per la creazione di un collegamento metropolitano.