Gennaio senza sconti per gli studenti campani
Niente sconti per 30 mila studenti a causa del mancato di accordo tra il consorzio UnicoCampania e la Regione
12 January, 2009
In controtendenza con i provvedimenti presi dalle regioni Piemonte e Lazio, in Campania non ci saranno, almeno per il mese di gennaio, gli sconti agli studenti per viaggiare sui mezzi pubblici. Il motivo è uno scontro tra il consorzio UnicoCampania e la Regione per gli abbonamenti agevolati.
Secondo il consorzio, infatti, la Regione avrebbe fatto cadere nel vuoto le insistenti richieste di fondi per fornire gli sconti sul prezzo degli abbonamenti. L´assessore all´Istruzione, Corrado Gabriele, dal canto suo, risponde di non aver ricevuto alcuna segnalazione. Morale: 30 mila ragazzi, tra scuole superiori ed università, che utilizzano mezzi Anm, Metronapoli, Circumvesuviana, Cumana, dovranno pagare la tariffa piena, non solo per il mese di gennaio, ma fino a quando durerà la controversia. Gabriele, comunque, ha convocato una riunione con il consorzio. Se chiedono il nostro aiuto – ha detto l´assessore - vediamo cosa possiamo fare, certo trovare dei fondi non è facile. L´anno scorso con l´assessorato alla Ricerca utilizzammo dei residui di fondi europei. Comunque, gennaio ormai è andato, vediamo di riuscire a trovare un accordo almeno per febbraio.
Immediato è stato l’intervento di Legambiente in merito alla questione. In una nota, Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania ha criticato la decisione di annullare gli sconti per gli studenti. Secondo Buonomo, l’annullamento degli sconti per gli studenti sui trasporti è un provvedimento inaccettabile, diseducativo, insostenibile per l'ambiente e il portafoglio degli stessi studenti in un momento di grave crisi economica per le famiglie. In poche parole, prosegue la nota, c'è un UNICA soluzione, ripristinare gli sconti. La Regione Campania e Il Consorzio trovino in tempi brevi la soluzione idonea, meno feste, convegni e eventi spettacolari per recuperare quei soldi necessari per agevolare il diritto allo studio e alla mobilità degli oltre 300mila studenti che usufruivano di tale servizio.