L'Italia accelera sull'efficienza
Dal Sole24Ore.it del 07.07.2011
07 July, 2011
Jacopo Giliberto
L'Europa ha deciso di darsi regole per l'efficienza energetica, cioè il risparmio che è il "giacimento" più economico che ci sia. L'Italia, il paese europeo che per tradizione ha i minori sprechi energetici, non è un vagone al traino ma una locomotiva che trascina gli altri: la Cassa depositi e prestiti con la Commissione europea e la Banca europea degli investimenti ha avviato il nuovo fondo per l'efficienza energetica European energy efficiency fund (in sigla: Eeef).
Nei giorni scorsi il commissario europeo all'Energia, Günther Öttinger, ha presentato a Bruxelles una proposta di legge per tagliare del 20% i consumi di energia entro il 2020 attraverso una maggiore efficienza energetica. Altrimenti, avverte Öttinger, si rischiano la competitività europea, la lotta contro i gas ad effetto serra e la sicurezza delle forniture. Il piano di Bruxelles prevede tra le misure che le aziende fornitrici di energia debbano tagliare dell'1,5% le vendite tramite interventi sull'efficienza dei clienti (come già fa l'Italia con i certificati bianchi dell'Autorità dell'energia), oppure che gli edifici pubblici riducano gli sprechi per esempio con doppi vetri, materiali isolanti e lampade a risparmio.
Non a caso l'altra settimana Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria, e Giovanni Lelli, commissario dell'Enea, hanno raggiunto un accordo per sostenere le imprese nella ricerca tecnologica per ottimizzare i processi riducendo le emissioni e migliorando l'efficienza energetica.
Come si attiva la Cassa depositi e prestiti? Il fondo potrà finanziare l'efficientamento energetico ed energie rinnovabili per strutture pubbliche e private, cogenerazione, trasporto urbano pulito, progetti locali di risparmio e di energie rinnovabili (illuminazione pubblica, contatori intelligenti). I principali beneficiari del fondo – avverte la Cassa depositi e prestiti – sono le utility, le "energy saving company", le aziende di trasporti pubblici, associazioni di edilizia sociale ma soprattutto i comuni e gli altri enti locali.
«L'efficienza energetica è una questione importante per l'Italia, a maggior ragione dopo il risultato del referendum sul nucleare», ricorda l'amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti, Giovanni Gorno Tempini. Gorno Tempini precisa che il fondo Eeef investirà il 51% dell'impegno della Cassa depositi e prestiti in progetti in Italia.
Il fabbisogno italiano è stimato sul miliardo di euro per l'illuminazione pubblica e 8 miliardi per gli edifici pubblici. Il target del fondo è 800 milioni di euro, da raggiungere con l'apporto di capitali da parte di altri investitori. Finora i promotori ne hanno versati 265: la Commissione europea 125 milioni, la Bei 75 milioni, la Cassa depositi e prestiti 60 milioni e la Deutsche bank, gestore del fondo, 5 milioni di euro. Il parlamentare europeo Antonio Cancian e l'assessore lombardo all'Energia Marcello Raimondi hanno presentato il fondo nei giorni scorsi a Milano, dove è rilevante l'attività della società regionale Cestec. Tra i progetti, dice Cancian, ci saranno anche la riqualificazione di edifici pubblici e privati, il teleriscaldamento, la mobilità sostenibile.