Già a febbraio le tariffe erano state alzate del 10%. Stavolta l'aumento è leggermente inferiore: solo, si fa per dire, del 9%. Per i pendolari che ogni giorni si spostano nella regione Lombardia, prendere il treno dal primo di agosto costerà dunque di più.

Qualche esempio? La tratta Milano-Bergamo, che ora costa 75,5 euro nell'abbonamento mensile, ne costerà 82. Quella fra Monza e Milano invece aumenterà di 3 euro, passando dagli attuali 34,40 ai 37,50.

Complessivamente però, nel 2011, i pendolari si trovano a pagare quasi il 25% in più rispetto all'anno passato, perché occorre considerare anche il rincaro Istat.
Gli aumenti riguardano però solo i treni: nessun aumento invece per le metropolitane milanesi, i tram e gli autobus per le tratte superiori ai 40 chilometri.

Dalla Regione, l'assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità Raffaele Cattaneo spiega: "La manovra è necessaria per tenere in equilibrio il sistema del trasporto pubblico in Lombardia". Inoltre è in vista un potenziamento del servizio, con l'introduzione, dal prossimo inverno, della linea sperimentale Milano-Pavia, attraverso il passante ferroviario.