Raccolta differenziata carta, Comieco: «Nel 2010 è aumentata del 2% rispetto al 2009 »
Il XVI rapporto del consorzio delinea i risultati raggiunti: l'anno scorso raccolte 3,07 milioni di tonnellate di carta e cartone, 52,2 kg pro capite. Rimangono però forti gli squilibri tra Nord e Centro-Sud
12 July, 2011
La raccolta differenziata della carta continua a crescere, mentre è tornata ad aumentare, dopo il periodo più duro della crisi, anche la produzione cartaria (+6,9%). Nel 2010, secondo il XVI Rapporto sulla raccolta differenziata di carta e cartone curato e diffuso da Comieco, la raccolta è aumentata del 2% rispetto al 2009, diventando sempre di più, come ha sottolineato il direttore generale Carlo Montalbetti, «un’abitudine dei cittadini». In termini assoluti, in Italia sono state raccolte 3,07 milioni di tonnellate di carta e cartone pari a 52,2 kg di media pro capite. E alto è anche il tasso di riciclo e recupero degli imballaggi: «Dopo la forte flessione del 2009 – sottolinea il Cobnsorzio – si rileva un incremento del 6% degli imballaggi immessi al consumo (4,338 milioni di tonnellate), di cui è stato recuperato e riciclato quasi il 90% (3,777 milioni di tonnellate)».
Una situazione a macchia di leopardo
Risultati importanti, ma purtroppo non uniformi su tutto il territorio italiano. Se infatti il Nord è il «motore della raccolta», Centro e Sud frenano. «Tra le macroaree – spiega Comieco – il Nord si conferma il serbatoio principale della raccolta differenziata nazionale, con oltre 1,8 milioni di tonnellate (+3,1%) e una resa procapite di 67,6 kg all’anno. Nello specifico, tutte le regioni mostrano segni di incremento. Con 883 mila tonnellate di raccolta complessive, la Lombardia e il Piemonte valgono quasi il 30% della raccolta nazionale. Da segnalare inoltre l’exploit dell’Emilia Romagna che sale in vetta alla classifica delle regioni più virtuose, scavalcando la Toscana, con una resa procapite di 87,7 kg annui. Bene Friuli Venezia Giulia (+7,7%) e Liguria (+6,0%)». Dal Centro, continua il Consorzio, giungono invece «segnali contrastanti»: l’area, «pur in crescita (+0,8%) e con un procapite di 62,1 kg, ottiene questo risultato soprattutto grazie alle Marche (10 mila tonnellate in più nel 2010), mentre le altre regioni, Toscana in testa (-1,1%) fanno registrare lievi flessioni». Fermo nel complesso il Sud (+0,1%), con un procapite di 26,9 kg. «Ma su questa frenata incide pesantemente il risultato negativo della Campania: quasi 10mila tonnellate in meno rispetto al 2009 e un decremento del 5,5%. Questa performance negativa compensa la crescita delle altre regioni del Sud, in particolare: Molise (+16,7%), Basilicata (+5,0%), Calabria (+5,6%) e Sicilia (+4,1%). Sardegna, Abruzzo e Puglia, storicamente le regioni di riferimento per la macroarea, mostrano anch’esse un rallentamento dei tassi di crescita». E gli esempi positivi, anche nell’Italia meridionale, sono diversi. A partire da L’Aquila (+26,1%), «che raggiunge il livello più alto mai registrato negli ultimi anni». E poi Bari e Salerno, che, sottolinea Montalbetti, «hanno unito innovazioni logistiche a una diversa sensibilità amministrativa verso questi temi».
I benefici della raccolta
Significativi i benefici che la raccolta e il riciclo della carta hanno fruttato alla comunità. A partire dai vantaggi ambientali: «Dal 1999 al 2010, grazie ai risultati della raccolta differenziata, si è evitata la costruzione di ben 222 nuove discariche, 26 solo nel 2010». Secondo un’elaborazione della società di consulenza Althesys di Alessandro Marangoni, nello stesso periodo sono state evitate emissioni pari 34,4 milioni di tonnellate di Co2. «Ma raccogliere e riciclare carta e cartone – sottolinea comieco – comporta impatti positivi per l’intera comunità in termini non solo ambientali, ma anche economici e sociali e questo perché, oltre a preservare l’ambiente, crea indotto e occupazione e valorizza le materie prime seconde. In particolare, in termini economici – considerando i mancati costi di discarica, i vantaggi sociali connessi ai nuovi posti di lavoro creati e i benefit ambientali dovuti alle minori emissioni – il beneficio complessivo che il riciclo della carta e del cartone ha portato alla comunità nel 2010 è di oltre 460 milioni di euro, portando il totale complessivo del periodo 1999-2010 a 3,5 miliardi di euro». La crescita della raccolta ha significato poi, spiega il presidente di Comieco Ignazio Capuano, «un aumento delle risorse economiche che il Consorzio trasferisce ai Comuni per il servizio di raccolta differenziata. Nel 2010, complessivamente, sono arrivati ai Comuni, attraverso le convenzioni, quasi 120 milioni di euro, con un incremento rispetto all’anno scorso di circa 20 milioni di euro. Il conto complessivo delle somme erogate dal solo Comieco, dal 1998 al 2010, supera ormai i 790 milioni di euro».
Durante la presentazione del rapporto, il ceo di Ipsos Nando Pagnoncelli ha illustrato un’indagine sulla soddisfazione rispetto all’accordo Anci-Conai, condotta tra gli enti convenzionati. Incoraggianti i risultati: l’86% degli intervistati ha un giudizio positivo e decisamente positivo dell’accordo. Tra le opportunità da cogliere per il futuro, c’è anche quella di incentivare i cittadini meritevoli, in modo da incentivarli e coinvolgerli. Marangoni ha invece spiegato quali sono, secondo una ricerca condotta da Althesys, le prospettive future della filiera. Il potenziale di miglioramento del nostro Paese, e in particolari di alcune regioni con sistemi meno efficienti, è di oltre 220 milioni di euro: «Se ogni regione raccogliesse più quantità e avesse i costi di raccolta della Lombardia, si passerebbe dal beneficio netto attuale, pari a 463 milioni di euro, a un beneficio di 686 milioni di euro».