Lettera Aperta di Salvatore Perrotta a Guido Bertolaso
I punti salienti: la cava non è idonea per la realizzazione di una discarica e fatti hanno dimostrato che la scelta di Chiaiano non fosse realmente necessaria per la soluzione dell’emergenza rifiuti
14 January, 2009
Il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, ha consegnato nella mattina del 14 gennaio una lettera aperta al Sottosegretario all’Emergenza Rifiuti in Campania, Guido Bertolaso. La consegna del documento, coincide con l’ennesimo stop dei lavori nella cava, nuovamente allagata.
Nella missiva il sindaco Perrotta mette in evidenza due criticità insite nella scelta di Chiaiano come sito in cui far confluire il “tal quale” proveniente dall’intera città di Napoli. Innanzitutto, i continui allagamenti della cava che stanno costringendo a rimandare continuamente la data di apertura della discarica. L’inagibilità sarebbe legata, secondo il sindaco, al fatto che lo sversatoio sarà realizzato in una cava a fossa, naturalmente soggetta a tali fenomeni. Criticità più volte messa in evidenza negli ultimi mesi dallo stesso sindaco, ma anche dai comitati e numerosi esperti.
Il secondo punto, riguarda la soluzione dell’emergenza, diventata elemento di vanto del governo e del sottosegretario Bertolaso e che se reale sarebbe stata ottenuta, comunque, prescindendo dall’apertura della discarica di Chiaiano. Il sindaco chiede al Sottosegretario di rivedere la decisione presa sulle cave, permettendo di realizzare nell’area un centro per il Trattamento Meccanico Biologico.
Per far conoscere le ragioni del no, inoltre, il sindaco Perrotta si recherà a Bruxelles il 21 gennaio assieme ad una delegazione di comitati civici. Il primo cittadino di Marano illustrerà alla Commissione Europea Ambiente le motivazioni che sono alla base delle lotte che da nove mesi vedono impegati i cittadini di Chiaiano e Marano.