Quarto conto energia, ricorso al Tar dell'azienda Meet Energy
Arriva uno dei primi atti ufficiali contro il provvedimento che ha riformato il sistema di incentivi per l'energia fotovoltaica. Il Tribunale amministrativo del Lazio dovrà pronunciarsi entro 30 giorni anche sulla presunta incostituzionalità del decreto Romani
15 July, 2011
Un ricorso al Tar del Lazio contro il Quarto conto energia. Lo ha presentato la società Meet Energy, attiva nel settore fotovoltaico, accusando il provvedimento di avere introdotto «un ulteriore e irragionevole adempimento a carico dei soggetti imprenditoriali, costituito dall’iscrizione al registro GSE, peraltro da effettuarsi entro finestre temporali rigide che di fatto vanificano il regime di sostegno, sopratutto ai progetti già avviati ed autorizzati, o prossimi all'autorizzazione». Il ricorso è stato notificato ai ministeri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente è uno dei primi atti ufficiali di un’azienda italiana contro il decreto che ha riformato il regime di incentivi per gli impianti ad energia solare e solleva anche un dubbio di costituzionalità a carico del decreto Romani, da cui il Quarto conto energia è derivato.
«Ci troviamo di fronte - ha commentato Gianfranco Passalacqua, docente di diritto ambientale e legale di Meet Energy - a una normativa, assunta peraltro dal potere esecutivo in attuazione di Direttiva comunitaria, che contrasta stridentemente con i principi capisaldi di un compiuto Stato di diritto, come quelli di affidamento, di ragionevolezza, di libertà d'iniziativa economica e di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, così come elaborati e sistematizzati dalla giurisprudenza amministrativa, costituzionale e comunitaria». Il ricorso ha carattere di urgenza, per cui il Tribunale amministrativo dovrà pronunciarsi entro 30 giorni.