Padova: si diffonde tra i giovani la voglia di "coltivare la città"
Il comune di Padova non pone limiti al bando per l'assegnazione di orti urbani e sale il numero di giovani interessati a gestire un orto in città. Così si favorisce il presidio di aree a rischio di essere lasciate abbandonate
20 July, 2011
Elisa Bianco
Il bando per l’assegnazione di orti urbani lanciato qualche tempo fa dal Comune di Padova ha avuto successo, arrivando a registrare 115 richieste in più degli appezzamenti disponibili (475 domande contro 360 lotti). Ma l’aspetto più significativo che dà ancor più soddisfazione agli amministratori locali è essere riusciti a coinvolgere le fasce di cittadini più giovani.
Nascendo dal bisogno di riqualificare aree periferiche e favorire l’integrazione sociale, il bando non poneva, infatti, alcun criterio di preferenza per pensionati o disabili, ma poneva tutti sullo stesso piano. Così molti giovani sono stati spinti a fare domanda e addirittura l’Associazione studenti universitari ha richiesto degli spazi. E non solo lei, in generale l’assenza di criteri selettivi stringenti ha favorito la partecipazione al bando a una decine di altre associazioni del territorio.
Da settembre Padova diventerà una delle città italiane con più appezzamenti dedicati agli orti urbani: i terreni inizieranno a essere predisposti, delimitando i singoli spazi e garantendo a ciascuno il necessario rifornimento di acqua.