Il punto sui rifiuti - Trasferimento fuori provincia, Caldoro firma la terza ordinanza in un mese
Il presidente della Regione Campania ha autorizzato, per la terza volta in meno di un mese, il trasferimento di 800 tonnellate di rifiuti in due impianti delle province di Avellino e Caserta. A Napoli, intanto, restano per strada almeno 1000 tonnellate di spazzatura
01 August, 2011
Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha firmato la sua terza ordinanza per autorizzare il trasporto dei rifiuti napoletani al di fuori dei confini provinciali. Il provvedimento prevede che fino al prossimo 9 agosto gli impianti di San Tammaro nel Casertano e Savignano Irpino nell'Avellinese accolgano ciascuno 400 tonnellate di frazione umida tritovagliata proveniente da Napoli e provincia. Due ordinanze analoghe erano state già emesse da Caldoro l'8 e il 14 luglio scorsi.
La notizia dei nuovi arrivi non è stata gradita particolarmente dalle province “ospiti”, che continuano a temere «un uso indiscriminato e sistematico» di queste ordinanze tampone. Non è dunque bastata a tranquillizzare le amministrazioni provinciali neanche la recente sentenza del Tar del Lazio, che, accogliendo un ricorso presentato proprio dalla Provincia di Avellino, ha ammesso le ordinanze di trasferimento fuori regione solo in casi eccezionali. Viste le difficoltà degli Stir napoletani, ormai prossimi alla saturazione, Caldoro ha evidentemente ritenuto che questo fosse uno di quei casi e ha varato il provvedimento.
La speranza è che la partenza dei rifiuti per le province limitrofe alleggerisca la situazione sulle strade di Napoli, dove giacciono ancora circa 1000 tonnellate di rifiuti. Nei giorni scorsi, tra l'altro, l'impianto Stir di Giugliano in Campania è rimasto inattivo per due giorni a causa di problemi tecnici, con conseguenze immaginabili sulla raccolta dei rifiuti. Nella notte tra domenica e lunedì, intanto, sono stati necessari undici interventi dei Vigili del fuoco per spegnere altrettanti roghi di spazzatura appiccati a Napoli e in provincia.