Comuni nolani, c'è l'accordo sugli impianti per la gestione dei rifiuti
I comuni dell'ambito sub provinciale nolano hanno sottoscritto un accordo di programma con Provincia, Regione e commissario Vardè per diventare autonomi in materia di gestione del ciclo dei rifiuti. L'intesa prevede la realizzazione di un digestore anaerobico presso lo Stir di Tufino e di un impianto di compostaggio, del quale non si conosce ancora la localizzazione
01 August, 2011
I comuni dell'area nolana hanno raggiunto un accordo con la Regione Campania, la Provincia di Napoli e il viceprefetto Tino Vardè per la gestione dei loro rifiuti. Oltre al potenziamento della raccolta differenziata, l'intesa, sottoscritta da 19 sindaci su 22, prevede la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica per la frazione umida. La struttura dovrà essere realizzata presso l'impianto Stir di Tufino e accoglierà i rifiuti organici biostabilizzati all'interno dello stesso sito. I lavori richiederanno almeno 18 mesi a partire da adesso. L'accordo di programma, in realtà, prevede anche la realizzazione di un impianto di compostaggio, ma per ora non sono certi né i tempi né la localizzazione. Proprio questa incertezza ha suscitato le critiche della Lista civica per Tufino, che rimprovera i comuni dell'area nolana di «non essere in grado di indicare, più specificamente, l’ubicazione di alcuni degli impianti, a conferma di una preoccupante incapacità ad assumersi, collegialmente, il coraggio di scelte precise».
Perplessità è stata espressa anche da Sinistra, ecologia e libertà, secondo cui l'accordo è stato inteso, dai sindaci interessati, solo come un sistema per rimpinguare le magre casse comunali. L'accordo, comunque, esclude la realizzazione di discariche per il tal quale sul territorio, un'ipotesi che aveva scatenato feroci polemiche tra i residenti e le amministrazioni locali. Quello nolano è il secondo ambito sub provinciale, dopo quello dei comuni vesuviani, che raggiunge un accordo con gli enti locali e con il commissario straordinario agli impianti di trattamento Vardè per raggiungere l'autonomia nella gestione della propria spazzatura. Ne restano ancora cinque, ma la stessa Lista civica per Tufino teme che i prossimi protocolli finiranno col ricalcare pedissequamente i due già siglati. «Una lettura comparata dei due testi – si legge nella nota diffusa dal partito - fa nascere la convinzione che un’unica bozza di accordo sia stata elaborata, forse dalla stessa Provincia, per tutti e sette gli ambiti provinciali per un bisogno di omogeneità funzionale alla necessità di lasciare mano libera a Provincia e Regione nelle scelte riguardanti l’intera filiera impiantistica».