Fotovoltaico: il Comune punta sui tetti delle scuole
da L'Eco di Bergamo del 06.08.2011
10 August, 2011
Il Comune di Bergamo apre le porte al fotovoltaico, questa volta in grande stile. E sulla scia della recente proclamazione del 2012 come anno internazionale dell'Energia sostenibile lancia un nuovo bando. Dopo una prima versione emessa lo scorso anno e chiusasi con risultati deludenti, l'assessorato all'Energia di Palafrizzoni ha deciso di presentarne una seconda (il bando è stato pubblicato lo scorso 19 luglio), rimodulata con caratteristiche capaci di stuzzicare l'entusiasmo degli imprenditori locali.
I dati sul fotovoltaico in città fanno ben sperare: se al 31 dicembre 2010 il numero di impianti a Bergamo era 111, con una potenza installata di 1,78 Mw, la situazione al 22 luglio 2011 conta 175 impianti con una potenza di 3,82 Mw. Se il bando andasse in porto, la quantità di energia prodotta aumenterebbe notevolmente, apportando ben 1,3 Mw in più, superando così la quota 5 Mw di potenza.
Ora spetta ai privati mettersi in gioco con la partecipazione al nuovo bando che si focalizza sulle strutture scolastiche. Se nella prima edizione alla voce «spazi comunali per la collocazione di impianti fotovoltaici» si trovavano soprattutto parcheggi (una decina) oltre al centro sportivo e il plesso scolastico del Villaggio degli Sposi, nel bando fresco di pubblicazione si da invece ampio spazio ai «tetti» delle strutture scolastiche cittadine, ben 16: la scuola De Amicis, le scuole materne di Loreto, S.Tomaso, Colognola, Redona, Boccaleone, Celadina, le scuole elementari Pascoli, Calvino, Nullo, Rodari e le scuole medie Cavezzali, Lotto, Mazzi, Savoia e Muzio. Tra le new entry, la stazione autolinee e lo Urban Centre, il polo del turismo, a due passi dalla stazione.
«Abbiamo deciso di suddividere il bando in 6 lotti - spiega Massimo Bandera, assessore all'Ecologia e alle opere del verde con delega all'Energia - in modo da coinvolgere più soggetti. In questo bando abbiamo privilegiato gli edifici pubblici invece dei parcheggi, per due motivi. Il Conto energia avvantaggia la posa sui tetti, inoltre gli interventi sui parcheggi diventavano onerosi, perché si sarebbero dovute realizzare delle strutture per la posa dei pannelli. Andando ad intervenire poi sulle strutture scolastiche, si svolge anche un'attività di sensibilizzazione e informazione agli studenti sul tema dell'energia rinnovabile».