Udine: sforamenti dei limiti di ozono. "Colpa del caldo"
Due sforamenti il 23 e il 24 agosto. Per il Comune la colpa è dell'alta temperatura: "Questo è il risultato di una serie di reazioni chimiche che partono da alcuni inquinanti primari emessi direttamente dagli autoveicoli e che sono favoriti dalla presenza delle radiazioni del sole". Nessun limite comunque alla circolazione dei veicoli
26 August, 2011
Federico Vozza
Sforamento dei livelli di ozono nel Comune di Udine. I valori di attenzione superiori a 180 microgrammi per metro cubo previsti dalla norma vigente sono stati registrati da due delle cinque centraline posizionate in città, martedi' 23 (195 e 186) e mercoledì 24 agosto (190 e 170). Il superamento e' stato favorito dal protrarsi delle attuali condizioni meteo, caratterizzate da elevato irraggiamento, alta umidità e scarso ricambio d'aria. Il secondo livello, detto di allarme, è fissato a quota 240 per metro cubo. Una situazione che sembra destinata a perdurare anche nei prossimi giorni considerato che l'Osmer del Fvg prevede "un quadro meteo stabile - commenta l'assessore alla Qualita' della Citta' Lorenzo Croattini - quindi anche per i prossimi giorni i livelli di ozono saranno vicini o superiori alla soglia di guardia". Gli elevati livelli di ozono - precisa una nota del Comune - sono il prodotto di una serie di reazioni chimiche che partono da alcuni inquinanti primari emessi direttamente dagli autoveicoli e che sono favoriti dalla presenza delle radiazioni del sole. Si raccomanda quindi alla cittadinanza, in particolare a bambini e anziani, di evitare di uscire di casa nelle ore piu' calde, indicativamente nella fascia compresa tra le 13 e le 18. Nessun limite invece per quanto riguarda la circolazione veicolare.