PolieCo presenta il "III Forum Internazionale sull'Economia dei Rifiuti"
"Italia più povera e meno verde se rinuncia al riciclo". PolieCo lancia la sua ricetta anti-crisi verso la green economy. Il 23 e 24 settembre si svolgerà ad Ischia, presso l’Albergo della Regina Isabella, la III edizione del Forum Internazionale PolieCo sull’Economia dei Rifiuti
14 September, 2011
Giunto alla sua III edizione, il Forum Internazionale PolieCo sull’Economia dei Rifiuti, aumenta il proprio parterre di partecipazioni istituzionali e private, doppiando la boa delle oltre 100 presenze. “Stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro costante iniziato da tempo – ha dichiarato in apertura dei lavori, Enrico Bobbio, Presidente PolieCo, salutando i convenuti alla Conferenza Stampa mercoledì 14 settembre, presso l’Hotel Nazionale, Piazza di Montecitorio, Roma - Tuttavia, in un Paese dal riconosciuto know how in materia di riciclo, stiamo assistendo, proprio ora in cui tutti vogliono salire sul carro della green economy, ad un pernicioso e sostanziale allontanamento dalla pratica del riciclo e ad una ancor più pericolosa parcellizzazione degli addetti ai lavori”.
È questo il tema centrale che sarà sviscerato nelle cinque sessioni del Forum ischitano (in programma il 23 e il 24 settembre p. v., ad Ischia, c/o L’Albergo della Regina Isabella) e che, attraverso molteplici punti di vista (economico, etico, giurisprudenziale, filosofico e giornalistico) sarà presentato come “pensatoio di green economy” per contribuire alla crescita culturale del comparto del riciclo della materie plastiche, in particolare, e dei materiali diversi, in generale. “L’evoluzione del pensiero ecologista – ha dichiarato il Presidente PolieCo - è passata da un ambientalismo militante ad una maturata visione economica (e quindi industriale e politica) del problema. Oggi perseguire la green economy non è più solo un fatto di moda, bensì una scelta obbligata per le imprese”.
Di qui la necessità di creare un terreno di confronto e di dialogo che consenta il confronto sui punti nodali del sistema e sulla proposizione di soluzioni operative. Ad illustrare dettagliatamente il Programma del Forum, è stato Enrico Fontana, giornalista e responsabile dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente, che ha ricordato la lunga collaborazione con il Consorzio, in tema di diffusione della cultura della legalità. “Senza regole non c’è green economy – ha dichiarato Fontana – né è possibile che il dialogo nasca dal monologo di pochi addetti ai lavori; infatti, il Forum si offre come confronto corale fra rappresentanti istituzionali, Associazioni di categoria, Imprese, Organi di controllo e Magistratura”. “La III edizione del Forum – ha concluso Fontana – non intende sbocciare dal nulla, ma proseguire sulla scia delle passate edizioni, sviluppando la riflessione sulla cultura del riciclo verso la green economy, attraverso lo ‘specchio’ della legalità e dell’etica d’impresa”.
“C’è una miopia del mondo occidentale sulla tematica del riciclo – ha dichiarato la Prof.ssa Maria Ioannilli, Università di Roma “Tor Vergata”, nel presentare la sintesi dello Studio: “Il mercato dei rifiuti plastici: la nuova geografia industriale e globale e l’industria del riciclo”, a cura dell’Università di Tor Vergata e In-Time Srl, Spin-Off della stessa Università. Lo studio, che sarà presentato in forma compiuta ad Ischia, presenta una fotografia in chiaroscuro dei flussi di rifiuti avviati a riciclo: “L’Italia è ormai rinunciataria da questo punto di vista e gli imprenditori non si accorgono che stanno perdendo il treno dell’economia, svendendo materiali a Paesi in via di
sviluppo e contribuendo, altresì, ad una pericolosa circuitazione dei rifiuti e ad una concorrenza sleale”.
“Occorre aumentare il lavoro sulla cultura del riciclo – ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, Fondazione Univerde, presentando i dati di una ricerca a cura di IPR Marketing sul tema di come favorire la green economy a partire dal settore del riciclo. Rimarcando la necessità di ridare dignità industriale al comparto del riciclo italiano, Pecoraro Scanio ha proseguito dicendo: “Il lavoro di Ischia è un primo step per costruire una ‘rete virtuosa’ nel comparto, dal momento che l’industria del riuso e del riciclo sarà la ‘miniera del futuro’ ed un mattone importante della nuova economia verde”.
Al PolieCo è pervenuto un forte segnale di apprezzamento anche dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, On. Stefania Prestigiacomo, a mezzo del Segretario Generale MATTM, Marco de Giorgi, il quale ha sottolineato l’importante valenza economica di un corretto processo di riciclo che costituisce una delle sfide della green economy. “Dal Forum ci aspettiamo un messaggio forte e condiviso sull’importanza di rispondere positivamente alla sfida del riciclo – ha sottolineato il Dott. De Giorgi – stiamo assistendo ad un cambio di paradigma generale dal momento che le politiche di sostenibilità ambientale devono necessariamente entrare nelle dinamiche d’impresa, anzi, sono utili alla ripresa economica”.
“Partecipare alla sfida del riciclo non è un’opzione discutibile – ha ricordato il Presidente Bobbio, commentando i dati presentati dalla Prof.ssa Ioannilli – bensì una scelta obbligata, tanto più in un momento in cui la stessa Europa legifera nel settore e stabilisce che la materia prima più importante sarà, nel breve futuro, quella riciclata. Senza il riciclo, rischiamo il fallimento del comparto produttivo”.