Qualità RD. Amga Legnano: "Non siamo mica fatti di plastica"
Al via una nuova campagna di comunicazione della multi-utility di Legnano (Milano) per migliorare la qualità dei rifiuti in plastica raccolti: "Non tutti gli oggetti sono da inserire nel sacco giallo. Saper distinguere quale plastica differenziare è fondamentale per una raccolta efficace e vantaggiosa"
14 September, 2011
"Non siamo mica fatti di plastica". Con questo slogan parte la campagna nuova di comunicazione promossa da Aemme Linea Ambiente, società del Gruppo AMGA dedicata ai servizi di igiene ambientale, finalizzata a migliorare la qualità dei rifiuti in plastica raccolti.
I dati evidenziati in questi ultimi due anni segnalano un rilevante calo non già dei quantitativi raccolti quanto della loro qualità.
La corretta selezione del materiale conferito dal cittadino è fondamentale per garantire rese elevate di riutilizzo e il superamento dei minuziosi controlli effettuati da COREPLA, presso i cui centri trasferiamo i nostri quantitativi raccolti.
Negli ultimi mesi, troppo spesso, infatti, durante i controlli a campione, periodicamente effettuati dal Consorzio sui nostri conferimenti, ci siamo visti inficiare interi carichi settimanali, vanificando sia l'impegno del cittadino scrupoloso che i possibili vantaggi economici ottenibili.
Dei 1.073.843 kg in plastica raccolti nel 2010 nel solo comune di Legnano, non tutti hanno superato i controlli COREPLA in quanto parte di questi quantitativi non erano imballaggi.
Cosa, dunque, va inserito nel sacco giallo per la raccolta differenziata della plastica?
Con questa campagna di comunicazione cerchiamo di trasferire il concetto che le plastiche non sono tutte uguali, che nel sacco giallo devono essere conferite esclusivamente quelle degli imballaggi primari.
Cosa si intende per "imballaggio primario"?
Bottiglie d'acqua minerale; bottiglie di bibite, latte e bevande in genere; flaconi di detersivi per biancheria, per i piatti e per la pulizia della casa; flaconi di sapone liquido e contenitori per l'igiene personale; vaschette in plastica (anche di polistirolo); sacchetti della spesa; pellicole in plastica; retine utilizzate come contenitori di frutta e verdura.
Qual è la plastica da non inserire nel sacco giallo?
Il giocattolo, la scatoletta portagioie, la collana, l'anello, il vasetto, il pesciolino galleggiante, il secchiello, il casco, l'innaffiatoio, il vaso di fiori e una serie infinita di altri oggetti fatti di plastica ma, non essendo imballaggi, non sono da mettere nel sacco giallo; saranno da conferire in piattaforma unitamente a tutti gli altri rifiuti ingombranti.
Le plastiche che si possono recuperare sono quelle segnalate dalle sigle:
- Tutti i contenitori che recano le sigle PE, PET e PVC
- Contenitori per liquidi
- Bottiglie per bevande
- Flaconi per prodotti per l'igiene personale e pulizia per la casa
- Shampoo, Bagnoschiuma
- Detersivi
- Confezioni per alimenti
- Polistirolo espanso degli imballaggi e simili
- Borse di nylon
- Plastica in pellicola
L'importanza del riciclaggio è da tempo nota a tutti.
Sono in molti a conoscere alcuni dei riutilizzi più comuni: 67 bottiglie di acqua diventano l'imbottitura di un piumino matrimoniale, 11 flaconi del latte un annaffiatoio, con 200 flaconi di prodotti alimentari si fa una pattumiera, con 14 vaschette di plastica si fa un cestino portafiori e così via.
Grazie all'impegno e al grande senso civico dei cittadini coinvolti, la raccolta differenziata gestita da Aemme Linea Ambiente nel territorio di Legnano, Parabiago, Canegrate, Villa Cortese, Arconate, Magnago, Magenta, Robecco, Ossona, raggiunge percentuali significative, cercare di migliorare i risultati sin qui ottenuti è un obiettivo primario per assicurare a tutti un futuro sempre più sostenibile.