Raccolta differenziata. Antonio Di Biase (direttore generale Amiu di Bari) non conferma i dati dell'Istat
Secondo gli indicatori ambientali urbani Istat del 2010, un barese produce in un anno una quantità di rifiuti urbani pari a 626 chilogrammi. La media nazionale è di 609,5 kg abitante. Diminuisce la raccolta differenziata (-1,4% rispetto al 2009) e aumenta la raccolta complessiva. Intervista al direttore Generale dell'Amiu di Bari, Antonio Di Biase che non conferma i dati
16 September, 2011
Secondo i dati diffusi da Corrado Abbate, dirigente statistiche ambientali dell'Istituto Nazionale di Statistica, in un intervista rilasciata a Eco dalle Città, la produzione dei rifiuti in Italia torna a salire. In particolare spicca a sorpresa il dato negativo della città di Bari. Per quanto riguarda la raccolta complessiva, si ha un incremento del +4,2% rispetto al 2009. Ancora, per quanto concerne la raccolta differenziata, i dati percentuali mostrano un calo del -1,4%. La fonte dei dati diffusi dal dirigente dell'Istat deriva dagli uffici di statistica comunali i quali si sono rivolti alle rispettive aziende di rifiuti. Per questo motivo abbiamo contattato al telefono il direttore Generale dell'Amiu di Bari, Antonio Di Biase.
Direttore, qual'è il suo commento circa i dati diffusi dall'Istat?
C'è difformità. Ci sono sicuramente degli errori o di trasmissione o di rilevazione.
Quali sono i dati in suo possesso? Infatti i dati Istat sono del 2010, quindi i confronti percentuali riguardano i dati del 2009 e del 2010.
Le fornisco i dati relativi al primo semestre (da gennaio a giugno) di 2009, 2010 e 2011, utili appunto per un confronto. Anche se non sono completi (in effetti alla fine dell'anno c'è qualche leggera variazione, ma è pressocché trascurabile) fanno comprendere l'andamento della produzione dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata.
Quindi si tratta anche di dati aggiornati rispetto all'Istat.
Si.
Primo semestre del 2009: produzione dei rifiuti urbani pari a 100.681 tonnellate (indifferenziata pari a 79.930); raccolta differenziata: 20.751 tonnellate.
Primo semestre del 2010:
La produzione dei rifiuti urbani pari a 97.773 tonnellate
(indifferenziata pari a 77.080). La differenziata: 20.693 tonnellate
Primo semestre del 2011.
La produzione dei rifiuti urbani pari a 98.218 tonnellate
(indifferenziata pari a 73.987). La differenziata: 24.231 tonnellate
Dai dati emerge chiaramente che non c'è stato, dal 2009 al 2010, alcun aumento nella produzione dei rifiuti.
Infatti. La produzione dei rifiuti è diminuita. Ha però ripreso ad aumentare nel 2011. Possiamo dire che in media la produzione è pressocché allineata.
E per quanto riguarda la raccolta differenziata?
La raccolta differenziata invece mostra un trend positivo. E' in linea fino al 2010 (-0,2%), per poi aumentare notevolmente nel 2011 (+17% rispetto al 2009).
Interessante il dato dell'indifferenziata.
Si commenta da solo. E' calata da quasi 80.000 a 73.000 tonnallate
Per quanto riguarda la produzione giornaliera di rifiuti, la media procapite di un barese è pari a 626 chilogrammi. Rispetto al 2009 era di 601 chilogrammi. Ho notato che il Rapporto Rifiuti 2011 dell'Ispra, invece riporta 618 chilogrammi per il 2009. Come mai c'è difformità tra i dati di tutti questi Istituti ed Enti?
In genere ciò che varia è la popolazione residente. E' quindi un dato ballerino. Vi informo che noi dell'AMiu di Bari per il 2011 contiamo una popolazione pari a 333.000 abitanti.