Porta la Sporta: tre iniziative per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2011
Meno Plastica per tutti, Mettila in rete e Sfida all'ultima Sporta: le nuove iniziative della campagna "Porta la Sporta" per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rfiuti (19-27 novembre 2011)
26 September, 2011
Sempre più incisive e concrete le nuove iniziative che Porta la Sporta lancia in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti - SERR 2011 adottabili da chiunque voglia una vita con meno rifiuti e meno plastica.
Meno Plastica per tutti, Mettila in rete e Sfida all'ultima Sporta sono le tre iniziative che sono state proposte agli Enti Locali italiani attraverso un mailing capillare invitandoli a partecipare alla Settimana (www.menorifiuti.org) che si terrà in tutta Europa dal 19 al 27 novembre 2011.
Dall'ultimo rapporto diffuso a fine agosto dall’Agenzia europea per l’Ambiente, Le opportunità dei rifiuti, emerge che se gli Stati europei seguissero alla lettera le direttive comunitarie in merito si potrebbe ottenere un taglio drastico delle emissioni di gas serra pari a 78 milioni di tonnellate entro il 2020. In caso contrario, qualora non venissero messe in atto politiche efficaci, la quantità di rifiuti prodotta in Europa è destinata ad aumentare arrivando sino a una media di 558 chili pro capite nel 2020.
Per attenuare l'impatto della plastica sull'ambiente e soprattutto nei mari la campagna propone a livello nazionale e locale soluzioni e azioni che hanno come obiettivo una drastica riduzione dell'usa e getta come la nuova iniziativa Meno Plastica: traguardo 15 kg in 7 mosse. Alcune azioni di riduzione della plastica possono essere intraprese autonomamente dai cittadini senza “aiuti esterni” come bere l'acqua del rubinetto, o utilizzare la sporta invece dei sacchetti monouso in ogni occasione di acquisto.
Altre invece richiedono l'intervento del mondo della produzione, della grande distribuzione, dei negozi di vicinato e di legislazioni adeguate in modo che vengano messe a disposizione dei cittadini e a livello capillare maggiori opportunità di acquisto a basso impatto ambientale.
Serve innanzitutto un ripensamento del packaging e delle modalità di commercializzazione dei prodotti di uso comune insieme a una comunicazione che evidenzi e valorizzi queste nuove soluzioni di consumo.
Per ridurre i rifiuti vanno proposti nuovi stili di vita e di consumo ai cittadini che devono essere però facilmente adottabili. Per mettere in pratica le azioni più semplici e immediate di prevenzione del rifiuto come propone l'iniziativa Meno Plastica per tutti in 7 mosse per la parte relativa agli imballaggi e contenitori significa, ad esempio rendere accessibili al pubblico in ogni comune case dell'acqua o erogatori di acqua nei luoghi pubblici e privati più frequentati per incentivare l'uso di acqua dell'acquedotto.
E' inoltre necessario facilitare la nascita di negozi con ampi assortimenti di prodotti sfusi e a basso impatto ambientale, dal settore alimentare a quello della detergenza della casa e della persona. Possibilmente a km zero privilegiando le produzioni locali. Allo stesso tempo vanno convinti i gruppi della Grande Distribuzione presenti localmente perché mettano a disposizione prodotti sfusi e a imballaggio ridotto.
La campagna cerca pertanto di coinvolgere in un meccanismo di sistema tutti gli attori che possono concorrere alla soluzione del problema dello spreco di risorse ed inquinamento ambientale generato dalla produzione di rifiuti nella convinzione che per arrivare a risultati importanti sia necessario fare gioco di squadra.
Meno Plastica per tutti: traguardo 15 chili in 7 mosse
Non è difficile eliminare in un anno almeno 15 chili di plastica pro-capite, serve solamente un minimo di organizzazione. In sette mosse tra cui bere l'acqua del rubinetto, acquistare prodotti sfusi o alla spina, usare spazzolini e rasoi con testine intercambiabili è possibile risparmiare denaro, avere meno rifiuti da gestire e impegnarsi concretamente per l'ambiente.
Per ognuna delle sette azioni viene spiegato sul sito dell'iniziativa quanti chili di plastica è possibile eliminare, come fare e quali alternative ci sono a disposizione. Bevendo l'acqua del rubinetto, ad esempio, sulla base del consumo medio pro capite in litri e del peso delle bottiglie si arriva a risparmiare all'ambiente almeno 3,5 kg di plastica a persona. L' iniziativa trae ispirazione dal libro di Roberto Cavallo Meno 100 chili di Edizioni Ambiente e può essere promossa in tutti i contesti a cura di associazioni, enti locali, esercizi commerciali, aziende, scuole, singoli individui.
Mettila in rete
Dopo l'eliminazione dello shopper in plastica la Grande Distribuzione ha la possibilità di ridurre altri imballaggi di plastica tra cui l'inutile, e facilmente sostituibile, sacchettino del reparto ortofrutta. Per promuovere questo cambiamento è stata creata l'iniziativa Mettila in rete che viene proposta a tutti i soggetti che possono adottarla e promuoverla a partire dal referente principale: la Grande Distribuzione Organizzata, dove si concentra il 55% degli acquisti del mercato interno di ortofrutta (dati 2010). L'iniziativa prevede l'affiancamento di una soluzione riutilizzabile al sacchetto monouso dei reparti ortofrutta in rete di cotone e viene proposta alle direzioni dei principali gruppi della GDO chiedendo loro di considerare seriamente questa possibilità.
Per promuovere l'iniziativa sono stati realizzati due video, una petizione, “Mettila in rete in tutti i supermercati” e una sezione dedicata ricca di istruzioni dettagliate e materiali sul sito di Porta la Sporta.
Parallelamente viene sollecitato l'apporto istituzionale degli uffici e servizi preposti alla riduzione dei rifiuti a livello comunale,provinciale e regionale affinché questa iniziativa venga inserita nei piani di prevenzione dei rifiuti locali e venga proposta “formalmente” e capillarmente alla Grande Distribuzione.
Sfida all'ultima sporta nei negozi può essere organizzata a livello di comune, quartiere o associazione di commercianti di via per promuovere l'utilizzo della sporta. Vincono i cittadini che nel periodo stabilito avranno effettuato il maggior numero di acquisti senza prendere sacchetti monouso.
Sfida all'ultima Sporta nelle scuole
Ragazzi e insegnanti insieme per promuovere comportamenti sostenibili nella comunità di appartenenza. Intere famiglie verranno coinvolte nella raccolta di scontrini di supermercati senza addebito di sacchetti monouso per far vincere classi o scuole che competono in buone pratiche tra loro.
Approfondimenti
Ripensare il packaging in relazione ai canali distributivi
Il packaging in plastica di tantissimi prodotti va totalmente ripensato in base alla durata del suo utilizzo (minuti-ore-mesi ?) e alle possibilità esistenti per sostituirlo totalmente o riutilizzarlo più volte. La maggior parte dei prodotti in forma liquida che troviamo contenuti nella plastica nei supermercati ha come principale ingrediente l'acqua. Per contenere prevalentemente un ingrediente a cui la maggioranza degli italiani ha facile accesso viene massicciamente utilizzato un materiale come la plastica, che dura anche un millennio, e che non è privo di effetti tossici quando abbandonato nell'ambiente.
Possiamo, a questo punto, alla luce delle pesanti ricadute ambientali e sanitarie, sempre più frequentemente documentate da nuovi studi scientifici, definire il design che ha dato origine alla plastica usa e getta come appropriato e ambientalmente responsabile ?
Alle aziende va inderogabilmente chiesto di ripensare il packaging differenziandolo in base alle modalità distributive dei loro prodotti. Se un prodotto viene venduto attraverso reti del piccolo commercio locale o negozi monomarca, diffusi capillarmente sul territorio, può maggiormente prestarsi una vendita attraverso erogatori alla spina o contenitori che vengono riportati vuoti e ritirati pieni. Se invece la vendita avviene tramite la grande distribuzione o negozi privi di sistemi di erogazione vanno privilegiate le confezioni di prodotti altamente concentrati che, a partire da un flacone o altra possibile confezione permettano di portare a casa la dose necessaria -anche per un anno di utilizzo- preparando un flacone di prodotto alla volta con l'aggiunta dell'acqua necessaria.
Immaginiamo i benefici che potrebbero globalmente scaturire da questi nuovi sistemi di somministrazione e di confezionamento con una riduzione dell'inquinamento dovuta a meno camion in circolazione necessari per trasportare tutte queste bottiglie e flaconi e da una riduzione dello spazio che l'assortimento di prodotti come detersivi, detergenti e bibite all'interno di negozi o supermercati necessita!.
Per saperne di più sul perché è necessario ridurre i rifiuti e sulle tre iniziative
http://www.portalasporta.it/interviste_opinioni/ridurre_i%20rifiuti_roberto_cavallo.pdf
http://www.portalasporta.it/plastica_meno_15_chili.htm
http://www.portalasporta.it/mettila_in_rete.htm
http://www.portalasporta.it/sfida_all_ultima_sporta.htm
http://www.portalasporta.it/scuola.htm