Sorgenia: «Dall'efficienza energetica 15 miliardi in 10 anni per l'Italia»
Il direttore generale dell'azienda ha sottolineato le stime dei vantaggi economici che secondo Confindustria potrebbero giungere al paese con le opportune politiche sull'efficienza energetica. In un decennio, il beneficio potrebbe aggirarsi sui 15 miliardi di euro
28 September, 2011
«L'efficienza energetica potrebbe garantire all'Italia un ritorno dell'investimento superiore agli incentivi utilizzati, grazie a maggiori entrate fiscali, riduzione dell'evasione fiscale e incremento reddituale per le imprese, per un totale di 15 miliardi di euro in dieci anni». Lo ha dichiarato il direttore generale di Sorgenia, Riccardo Bani, in occasione di un'audizione dell'azienda in commissione Industria del Senato, a proposito della bozza di direttiva Ue sull'efficienza energetica. Il calcolo del rapporto costi/benefici citato da Bani è stato realizzato da Confindustria e stima un beneficio per il Paese di circa 15 miliardi in dieci anni. A consentire un impatto positivo così importante sarebbero in primis le maggiori entrate fiscali, ma anche la valorizzazione economica delle emissioni di CO2 risparmiate.
Perché l'Italia possa trarre tali benefici, però, secondo Sorgenia è indispensabile «un quadro normativo e di incentivi stabili e duraturi, per consentire alle imprese di investire così come è stato fatto per le energie rinnovabili». Dal canto suo, l'azienda ha previsto diverse iniziative finalizzate a ridurre i consumi energetici delle famiglie, come il “tv stand-by stop” e il “pc stand-by stop” reglati a coloro che sottoscrivono un contratto e che azzerano il consumo degli apparecchi elettronici in stand-by.