Leggiamo su tutti i giornali degli sforamenti di Milano: 6 giornate consecutive hanno messo in allarme l’Assessore all’Ambiente Pierfrancesco Maran, che ha invitato i milanesi a non prendere l’auto se non strettamente necessario, scegliendo invece i mezzi pubblici.

E a Torino? Dalle centraline tutto ancora tace, o quasi: l’unica stazione a fornire rilevamenti automatici è quella del Lingotto: i dati provenienti dalle altre centraline vengono invece resi noti parecchi giorni dopo (solitamente 15-20, a volte – come in questo caso – anche di più) dunque attualmente non sono disponibili.

Vediamo cosa dice la centralina Lingotto: se analizziamo il mese di settembre, troviamo un unico sforamento, avvenuto il 24: la concentrazione di Pm10 ha raggiunto i 56 microgrammi al metro cubo. Pur senza superare la soglia limite di 50 mg/m3, anche i giorni limitrofi hanno fatto registrare concentrazioni piuttosto alte: 40 il 23 settembre, 43 il 25, 45 il 28, e 45 il 29. Mancano i dati del 26 e 27 settembre. (secondo l’Arpa a causa di un problema tecnico).

Insomma, un unico sforamento, Torino non sarebbe ai livelli di Milano negli stessi giorni di settembre. Ma è proprio così? Probabilmente no, perché c’è un elemento da considerare: le altre centraline (Consolata, Grassi, Rebaudengo, Rivoli) registrano quasi sistematicamente - quando poi arrivano - valori più alti di quelli del Lingotto.

Vediamo qualche esempio, confrontando i valori più alti raggiunti dalla Consolata (l’unica per cui i valori siano riportati almeno per i primi 15 giorni del mese) con quelli riportati negli stessi giorni dalla stazione Lingotto.

2 settembre 2011: Lingotto: 30, Consolata: 34. (+4)

7 settembre 2011: Lingotto: 29, Consolata: 34 (+5)

8 settembre 2011: Lingotto: 28, Consolata: 37 (+9)

10 settembre 2011: Lingotto: 30, Consolata: 43 (+13)

15 settembre 2011. Lingotto:30 , Consolata: 36 (+6)

16 settembre 2011: Lingotto: 32, Consolata: 44 (+12)

Una differenza piuttosto alta, che ci fa pensare che anche Torino – quando verranno diffusi i dati – potrebbe scoprire di essere a rischio smog quanto Milano, se non addirittura oltre come spesso accade. Certo è che, finché il sistema di diffusione dei dati rimane questo, quale sia la realtà sulle concentrazioni di micropolveri in questi giorni, lo scopriremo a metà ottobre. Ecco perché non è stato lanciato nessun allarme su Torino.