Eco-incentivi e interventi il silenzio della Regione
da La Repubblica del 29.09.2011
29 September, 2011
L´opposizione attacca: il Pirellone è in forte ritardo
Con i tagli di bilancio le misure sono a rischio
Scatta in automatico dal 15 ottobre ad aprile lo stop alla circolazione delle categorie di veicoli più inquinanti nelle aree critiche, come già avveniva negli scorsi anni
Tra gli obiettivi, una stretta sui veicoli da cantiere che sono una forte fonte di emissioni e il rinnovo dei bandi per finanziare il rinnovo del parco macchine privato
di ILARIA CARRA
Tutto tace in Regione sul fronte della lotta allo smog. Delle misure che all´inizio di ogni autunno il Pirellone mette in campo contro l´inquinamento, tra eco-incentivi e iniziative green, quest´anno non si sa ancora nulla. Una inerzia che viene denunciata dall´opposizione («L´aria al Pirellone si è rarefatta», ironizza polemico il consigliere Pd Pippo Civati), ma comincia a preoccupare anche la maggioranza. Entrambi i fronti si aspettano, al più presto, un´accelerata.
Al Pirellone, cui tocca coordinare le strategie per l´ambiente sul territorio, sul tema regna ancora il silenzio. Già l´anno scorso il piano era stato ridimensionato, gli eco-incentivi dai 60 milioni del 2009 erano scesi a 22,5. E anche quest´anno sembra che il pacchetto sarà all´insegna dell´austerity, nonostante i precoci sforamenti della soglia di guardia per il Pm10 in città. La commissione Ambiente è in attesa dei provvedimenti: «Non ci è ancora arrivato nulla da esaminare dalla giunta - conferma il vicepresidente della Commissione Ambiente, il Pdl Angelo Giammario - mentre di solito di questi tempi eravamo già al lavoro sul pacchetto antismog: mi auguro che a breve si saprà qualcosa, anche se non credo ci saranno grandi novità».
Dall´assessorato all´Ambiente ancora nessun dettaglio, oltre alla applicazione in automatico, dal 15 ottobre fino ad aprile, dello stop alle auto più inquinanti. Allo studio da settimane ci sono invece il prolungamento di bandi per gli incentivi a chi vuole cambiare la vecchia automobile, limiti alla circolazione dei mezzi da cantiere più inquinanti e misure per abbattere le polveri sottili prodotte da camini e stufe. Ma l´Ambiente in Regione è stato uno dei settori più tartassati dai tagli ai bilanci delle ultime manovre, perciò le risorse per gli incentivi si prevedono ridotte. Critica l´opposizione: «Le misure della Regione - attacca Pippo Civati, consigliere regionale Pd e membro della commissione Ambiente - sono in forte ritardo e l´assessorato è imballatissimo. La Regione non ha più un ruolo nelle politiche attive, per esempio su temi come l´Ecopass. Ma in tempi di risorse scarse, si devono perlomeno rafforzare le misure a costo zero come investimento strategico, specie nelle rinnovabili».
Sul fronte smog anche la Provincia non ha ancora deciso se replicare il divieto imposto lo scorso anno di superare il limite dei 70 all´ora su tangenziali e provinciali. Nel frattempo, però, circola un´idea per incrementare l´uso dei mezzi pubblici. «Mi impegnerò perché anche gli over 65 che non vivono in città ma nella prima fascia dell´hinterland abbiano sconti dall´Atm», dice l´assessore provinciale ai Trasporti, Giovanni De Nicola. E una proposta per i mezzi pubblici arriva a Palazzo Marino dal presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo: «Un abbonamento familiare da 500 euro "senza limiti"». «Buona idea - dice Pierfrancesco Maran, assessore alla mobilità - ma bisognerà vedere quanto costa».