Torino sperimenta il co-housing sostenibile. Nel capoluogo piemontese, infatti, è appena stata inaugurata Sharing, la nuova “casa albergo residenza sociale” di via Ivrea 24. Oltre ad ospitare spazi destinati ai servizi pubblici (bar ristorante, lavanderia automatica, internet point, sale relax), l'edificio è stato realizzato all'insegna del risparmio energetico e del basso impatto sull'ambiente. La struttura, che ora comprende 122 unità residenziali, è stata riadattata a partire da un ex palazzo delle Poste in disuso da circa 20 anni, formato da due corpi di fabbrica per una superficie totale di circa 10mila metri quadri. Gli appartamenti, completamente ammobiliati, saranno adesso affittati ad un canone medio di 400 euro al mese (alcuni sono già occupati).

Tra le tante caratteristiche innovative di Sharing spicca sicuramente l'attenzione alla sostenibilità. Per la realizzazione dell'edificio, ad esempio, sono stati impiegati materiali disinquinanti fotocatalitici che trattengono le sostanze inquinanti presenti nell'aria. Pannelli solari termici e fotovoltaici, inoltre, garantiranno la produzione di acqua calda ed elettricità, coprendo la gran parte del fabbisogno energetico dello stabile. La struttura, infine, è dotata di un sistema di recupero dell'acqua piovana che permetterà di irrigare il giardino in maniera sostenibile.

Oltre agli appartamenti da affittare, Sharing ospita anche 58 camere d'albergo che costeranno circa 50 euro, colazione inclusa. Tra gli esercizi commerciali che servono lo stabile, anche un punto vendita di prodotti biologici. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Torino Piero Fassino, che ha annunciato altri progetti analoghi in collaborazione con la società Sharing e la fondazione CRT. In primavera, invece, potrebbero essere inaugurate nuove strutture di co-housing al di fuori del territorio comunale, a Settimo Torinese e Asti.