Reggio Emilia, approvati Consuntivo e Preventivo ambientale
Il Comune di Reggio Emilia ha approvato due nuovi bilanci ambientali, il Conto consuntivo ambientale 2009-2010 e il Bilancio ambientale di previsione 2011. Il preventivo, in particolare, è stato redatto tenendo conto anche del Piano d’azione per l’energia sostenibile adottato da Reggio nell'ambito del Patto dei sindaci
11 October, 2011
Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato, con 25 voti favorevoli e 11 contrari, due nuovi provvedimenti importanti nell'ottica della sostenibilità: il Bilancio ambientale di previsione 2011 e il Conto consuntivo ambientale 2009-2010 (vedi allegati). I Bilanci, sottolinea l'amministrazione reggiana, «sono strumenti di trasparenza e buon governo e costituiscono i due più importanti documenti di rendicontazione e indirizzo in materia di ambiente del Comune di Reggio Emilia.» Attraverso il Bilancio ambientale, infatti, è possibile rendere conto ai cittadini dell’efficacia delle politiche comunali adottate in materia di sostenibilità, oltre che informarli sullo stato dell’ambiente.
Si tratta quindi, di strumenti utili per migliorare le politiche in materia di verde, mobilità, sviluppo urbano, rifiuti, acqua, energia ed emissioni climalteranti, ma anche di educazione, partecipazione, qualità dell’aria, inquinamento acustico ed elettromagnetico, gestione ambientale, fauna urbana. Reggio Emilia – sottolinea una nota del Comune - è stata tra le prime città in Italia a dotarsi di questo strumento e per l’esperienza acquisita (con 14 bilanci ambientali approvati in Consiglio Comunale) coordina il Gruppo di lavoro nazionale dell’Associazione Ag 21 locali Italiane sulla contabilità ambientale per gli enti locali italiani.
«In un momento di crisi come questo, è di fondamentale importanza saper scegliere gli obiettivi da perseguire - ha commentato l’assessore comunale alle Risorse del territorio, Ugo Ferrari - C’è bisogno di strumenti più precisi e scientifici, come i bilanci ambientali, per individuare gli obiettivi delle politiche ambientali, che rappresentano da sempre un tema molto caro ai cittadini e che possono contribuire ad una governance condivisa del territorio». Il Bilancio di previsione 2011 contiene gli impegni a preventivo assunti dall’ente per il prossimo anno e a lungo termine. Oltre alla conferma delle azioni realizzate negli ultimi anni, il documento contiene come principale novità il collegamento con il Piano d’azione per l’energia sostenibile del Patto dei sindaci, approvato da Comune di Reggio Emilia nel maggio 2011, che indica le azioni da mettere in atto per ridurre l’anidride carbonica del 21,9% entro il 2020.
Il Conto consuntivo ambientale 2009-10, invece, fotografa la situazione dell’ambiente a Reggio Emilia, monitorando gli interventi realizzati dall’amministrazione comunale. Ecco le principali considerazioni emerse dal documento:
- Riguardo al verde, aumenta la dotazione e la qualità del verde urbano totale, con oltre 55 mq per abitante, e delle aree verdi fruibili, che superano i 25 metri quadrati per abitante.
- Per quanto riguarda la mobilità, ad un aumento delle azioni di sostenibilità (tra le quali nuove piste ciclabili e nuove zone 30) corrisponde un netto calo degli incidenti e un aumento della sicurezza. Presenta invece criticità il trasporto pubblico e l’elevata motorizzazione privata.
- Sono confermate le numerose scelte dell’ente per la sostenibilità dello sviluppo urbano. Il dato principale da monitorare resta in quest’ambito quello della “superficie artificializzata”.
- Per quanto riguarda le risorse idriche, migliorano i parametri, calano il consumo e le perdite di rete (scese dal 20% nel 2004 all’attuale 12%). Resta prioritario l’ambito di lavoro sullo stato ecologico delle acque del torrente Crostolo, pur in lieve miglioramento. Da segnalare che negli ultimi anni il corso d’acqua è stato oggetto numerose azioni di riqualificazione, tra le quali i progetti sui collettori fognari, che ridurranno gli scarichi nel torrente cittadino.
- Procede il nuovo modello organizzativo del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, che ha portato a risultati che collocano Reggio Emilia come prima città italiana sopra i 150.000 abitanti. In diminuzione la produzione procapite di rifiuti.
- Forte è stato l’impegno per l’energia sostenibile, confermato con l’approvazione nel maggio 2011 del Piano di azione del Patto dei sindaci, che prevede l'abbattimento dell’anidride carbonica del 21,9% nel 2020, in base alle indicazioni di Europa 2020. Migliorano i consumi energetici dell’ente e si moltiplicano le iniziative per favorire l’edilizia a basso consumo. Da monitorare i consumi per la pubblica illuminazione .
- I parametri inquinanti selezionati per tenere sotto controllo gli effetti a breve termine sulla salute della qualità dell’aria indicano, a fronte di una situazione “di allarme” comune in tutta l’area padana, un trend pluriennale con segni di miglioramento, trend confermato anche nel 2011.