Milano, Piano di mobilità: il Comune parla con le associazioni dei consumatori
Le associazioni sono d'accordo sulla necessità di legare i temi della decongestione urbana al servizio di trasporti svolto da ATM, con "un approccio che tenga conto delle aree periferiche e dell'hinterland, poiché solo offrendo alternative concrete a tutti gli utenti del tpl, si può disincentivare l'uso dei mezzi privati"
26 October, 2011
Il Comune di Milano ha avviato le consultazioni con le associazioni dei consumatori per attivare al più presto un piano efficace per la mobilità cittadina, per ridurre l'inquinamento e la congestione della città. Adusbef, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Lega Consumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori esprimono il loro apprezzamento, ricordando che da tempo chiedevano un incontro con il Comune poiché la situazione di Milano diventa sempre più difficile.
Analizzando i risultati e le possibili modifiche di Ecopass, le associazioni sono d'accordo sulla necessità di legare i temi della decongestione urbana al servizio di trasporti svolto da ATM, con "un approccio che tenga conto delle aree periferiche e dell'hinterland, poiché solo offrendo alternative concrete a tutti gli utenti del trasporto pubblico, si può disincentivare l'uso dei mezzi privati".
Le associazioni propongono anche la realizzazione di un "progetto di monitoraggio, in grado di misurare tutti i costi e i benefici di Ecopass, compresi quelli amministrativi, in termini di risparmio nell'attraversare la ZTL, di maggior affidabilità del trasporto pubblico locale e di benefici ambientali come qualità dell'aria e inquinamento acustico".
Si ribadisce, inoltre, "la necessità di un piano complessivo sulla mobilità finalizzato ad incrementare i parcheggi di corrispondenza e scambio destinati capaci ad raccogliere il traffico che proviene da fuori, i collegamenti pubblici alle principali stazioni delle metropolitane, le corsie riservate al trasporto pubblico".
Tra le altre proposte delle associazioni all'amministrazione comunale ci sono:
- la destinazione esclusiva delle entrate derivanti da un eventuale neo-Ecopass ad investimenti sulla mobilità sostenibile;
- la creazione di un soggetto terzo, espressione anche delle associazioni dei cittadini, dedicato a monitorare finalità, qualità ed efficienza di tali investimenti;
- l'introduzione di integrazioni tariffarie che consentano ai cittadini di utilizzare più tipi di mezzi di trasporto pubblico senza maggiori aggravi economici e l'incentivazione della mobilità alternativa (l'allestimento di parcheggi per le bici private, la creazione e il raccordo di piste ciclabili e l'estensione di servizi come car sharing e bike sharing in un'area più ampia del centro città).