Mobilità sostenibile e sicurezza stradale: che si dice a Napoli?
Per l'83% dei Napoletani la situazione del traffico è decisamente critica: oltre il 70% di loro vorrebbe più attenzione per pedoni e ciclisti, e un aumento di pedonalizzazioni e ZTL. Le risposte dei napoletani all'inchiesta di IPR Marketing su mobilità sostenibile e sicurezza stradale
27 October, 2011
La ricerca effettuata dalla IPR Marketing che ha messo a confronto le opinioni dei cittadini di Milano, Roma e Napoli, assume particolare rilevanza per il capoluogo partenopeo, essendo stata effettuata, dal 20 al 24 settembre 2011, e cioè immediatamente a ridosso dell'attivazione della ZTL del Centro Antico avvenuta il 22 settembre.
I risultati emersi, omogenei su molti punti nonostante i diversi contesti urbanistici e socio-economici delle tre metropoli, spingono a consolidare le scelte dell'Amministrazione mirate ad attuare in modo concreto i principi della mobilità sostenibile.
Le risposte dei napoletani rispetto alla situazione del traffico (per l'83% molto/abbastanza critica, inferiore comunque al dato dell'86% di Roma) confermano che il tema della mobilità assume un ruolo centrale nelle tematiche che una Amministrazione Comunale deve affrontare. Inoltre, per il 70% nell'affrontare le tematiche del traffico e della viabilità occorre prioritariamente tenere conto delle esigenze di chi usa il trasporto pubblico e per i ciclisti e i pedoni, mentre per appena il 22% le priorità vanno a chi usa l'auto o la moto.
In tale direzione vanno anche i “suggerimenti” dei napoletani sulle possibili soluzioni; il 74% degli intervistati (percentuale nettamente superiore al 61% di Roma e del 56% di Milano) condivide l'opportunità di aumentare il numero delle aree chiuse completamente al traffico o di aumentare le ZTL, il 94% (rispetto al 67% di Roma) chiede di aumentare le corsie preferenziali per il trasporto pubblico e il 78% chiede piste ciclabili.
Le richieste dei cittadini per nuovi spazi pedonali, per maggiori controlli e per un’efficace rete di trasporto pubblico, sono punti che rientrano tra gli obiettivi che si intendono perseguire e che, in questi pochi mesi, ha già visto l'attivazione della Z.T.L. del Centro Antico, la pedonalizzazione di Borgo Marinari e le sperimentazioni estive per la pedonalizzazione di via Caracciolo, l'avvio delle procedure per la realizzazione di un'unica azienda per la gestione della mobilità urbana, l'apertura di un parcheggio di scambio.
Il sondaggio conferma che l'assoluta maggioranza degli abitanti di Milano, Roma e particolarmente di Napoli è favorevole all’introduzione di zone a traffico limitato e all’ampliamento delle aree completamente chiuse ai veicoli e che, quindi, i tempi sono maturi per “ripensare” gli attuali modelli di mobilità basati prevalentemente sull'uso dell'auto.
Tra l'altro il dato dal quale emerge che i cittadini più favorevoli alle innovazioni sono quelli residenti nelle zone “liberate” dal traffico che, evidentemente, hanno sperimentato in modo diretto i provvedimenti di limitazione dell'uso dell'auto, conforta nel seguire la strada intrapresa; non solo perché, come riportato nelle risposte al sondaggio, tali iniziative sono finalizzate a rispondere ad esigenze di miglioramento della qualità ambientale (35%) ma anche perché esse rappresentano azioni propedeutiche di sostegno all’attività commerciale e ricreativa (33%), offrono più possibilità per il turismo e garantiscono maggior controllo del territorio.
Anche sul tema del trasporto pubblico, le richieste dei napoletani sono chiare: auspicano il miglioramento dei collegamenti centro-periferia (36%) e l'efficienza del servizio nelle ore serali (42%) e, comunque, per il 93% un trasporto pubblico più efficiente rappresenterebbe un incentivo per non utilizzare l'auto.
Si aspettano inoltre di poter essere messi nella condizione di poter avere l'alternativa all'auto, con l'ausilio di sistemi innovativi di servizi di “car sharing” (46%) e “bike sharing” (49%) o anche con piste ciclabili (61%).
Sulle modalità alternative e innovative, l'Amministrazione di Napoli sta approfondendo varie opzioni, nelle quali assume centralità la mobilità ciclabile; a breve, infatti, saranno avviati i lavori per la pista ciclabile costiera, da Bagnoli a San Giovanni, sulla quale sono allo studio integrazioni per consentirne la connessione con le stazioni del metro e della funicolare e con il parcheggio Brin.
Per il trasporto su gomma vanno evidenziati i tagli effettuati dal Governo che hanno messo in seria difficoltà il servizio di trasporto pubblico in ambito urbano; ciononostante, come verificabile con la ZTL del Centro Antico, attraverso la razionalizzazione degli attuali percorsi e la velocizzazione dei mezzi pubblici, con l'ampliamento delle zone a traffico limitato, è stato possibile incrementare l'offerta del trasporto pubblico che, comunque, necessita di ingenti risorse economiche oggi non disponibili.