"Regole Ecopass, troppa confusione". E il giudice di pace annulla le multe
Accolti i ricorsi degli automobilisti: il Comune deve garantire trasparenza e informazione ai cittadini - da Il Corriere della Sera del 29 ottobre 2011
29 October, 2011
di Armando Stella
Il Comune non può balbettare informazioni su Ecopass, correggere la disciplina d'accesso al centro senza un «congruo» preavviso, né confondere l'urgenza con la negligenza. L'automobilista multato, in questo cortocircuito di comunicazioni, divieti e modifiche, non può essere ritenuto responsabile dell'infrazione. Va assolto, e la sua multa cancellata. L'ultimo colpo alla gestione del ticket è stato assestato ieri da Olga Zaccaro, giudice di pace della seconda sezione. Il ricorrente, l'avvocato Guido Camera, ha ottenuto la cancellazione del verbale da 85 euro e ristabilito in udienza un principio di diritto e buon senso: «La legge non può muovere un rimprovero al cittadino se è la pubblica amministrazione a non rispettare i suoi doveri».
Quattro anni sotto inchiesta. L'Ecopass introdotto dall'ex sindaco Letizia Moratti continua a produrre contenziosi e consegnerà una fragile eredità di legge alla congestion charge della giunta Pisapia (che sarà applicata a partire dal gennaio 2012). Il ricorso vittorioso di Guido Camera conferma il vizio peggiore del ticket: «Le procedure di utilizzo delle telecamere e l'informazione agli automobilisti devono essere più trasparenti».
I fatti, ora. L'accesso irregolare viene accertato alle ore 9.43 del 18 febbraio 2010, nel pieno dell'emergenza inquinamento, al varco di via Boccaccio. L'avvocato entra nei Bastioni con un diesel Euro 4, ma non attiva il tagliando. Meglio: non sa di dover pagare. La disciplina d'accesso alla Ztl è stata riscritta, da un giorno all'altro, tre settimane prima: il 31 gennaio il sindaco ha sospeso la deroga ai veicoli senza filtro. Il risultato? Oltre 24 mila multe nei primi cinque giorni di febbraio e chissà quante dopo, un tentativo di sanatoria, annunci, correzioni. L'ufficio del giudice di pace coordinato da Vito Dattolico (foto) , ieri, ha strappato la multa di via Boccaccio e spedito un messaggio al Comune. Così non si fa.