Lambro, il fiume vergogna «Torna la discarica abusiva»
Per lunghi tratti il corso passa lontano da strade e nuclei abitati: «Così mancano i controlli» - da Il Corriere della Sera del 31 ottobre 2011
31 October, 2011
di Andrea Galli
Forse, addirittura, sarebbe meglio non pulire. Visto come lo conciano dopo operazioni di bonifica come quella del 20 ottobre scorso. Cioé dopo la denuncia sulla discarica abusiva sorta, anzi creata, tra via Boffalora e via Chiesa Rossa, alla periferia sud, nelle acque del Lambro meridionale, nel tratto in cui il fiumiciattolo, che sorge in città, incrocia - lo sfiora ma non lo tocca mai - il Naviglio Pavese. Dal 20 ottobre a ieri, son dieci giorni appena. Eppure il Lambro, rinato, è subito morto. C'è più schifo ancora.
CONTROLLI E DENUNCE - Chi qui lavora e abita (c'è un nuovo quartiere appena sorto, si chiama «Le Corti dell'Alzaia») pensa a denunce, raccolta di firme, e si vuol ingegnare per fotografare e filmare i responsabili. Naturalmente il problema è di origine dolosa. I rifiuti vengono gettati approfittando della situazione di relativa tranquillità. Nel senso che le strade passano distanti qualche metro; risalendo a monte si incontrano prati e piste ciclabili deserte, dunque c'è ampia possibilità di manovra per abbandonare immondizia. C'è un particolare Nucleo dei carabinieri, il Nucleo ecologico, che si occuperà della discarica abusiva. Come, con quali mezzi e quale strategia, è ancora da definire. I militari ci stanno lavorando. Girate a loro eventuali segnalazioni. Se è vero che ogni anno nei Navigli vengono pescate 24 tonnellate di rifiuti con una spesa per la pulizia di 150 mila euro, la concentrazione, la costanza e l'applicazione con le quali è bombardato questo pezzo d'acqua sono rare. In particolare nel lasciare contenitori di plastica; bottiglie, bottigliette, flaconi, taniche. Ce ne sono ovunque.
DALLE CRONACHE AL PO - Per gli appassionati di cose milanesi va ricordato che questo Lambro meridionale, conosciuto da concittadini di epoche passate quale Lambro merdario , superata una fase iniziale tribolata e tristissima - nel percorso dalla sorgente a qui -, lungo la strada dei suoi 45 chilometri riacquista un minimo d'orgoglio: convogliando nel fratello, il più noto e ugualmente lercio Lambro settentrionale, per finire nel Grande Fiume, il Po. Quanto all'esatto punto della nascita, dev'essere collocata sui microscopici metropolitani pendii di piazzale delle Milizie.
INDAGINI, SOSPETTI, PISTE -Detto dei carabinieri, non è escluso che il Comune investa la polizia locale di qualche specifico compito, sia di pattugliamento sia di appostamenti. La discarica potrebbe esser colpa di mani occasionali, persone che si disfano di pattumiera servendosi del fiume. Non si esclude però un'organizzazione, con gente che dello smaltimento illegale dei rifiuti fa un mestiere, magari al servizio di aziende oppure, perché no?, di locali i cui titolari non hanno tempo e voglia per badare all'eliminazione di ingenti quantità di immondizia. Non per forza l'imbuto di sporcizia si trova da queste parti. Si potrebbe formar prima e venir trascinato dalla corrente. Difatti gli investigatori andranno a ritroso. L'inizio del cammino del Lambro meridionale è sottoterra. Sbuca in superficie dopo via Del Mare. Percorre parecchi spazi privi di nuclei abitati, galleggiando a lungo in terre di nessuno assai esposte alla formazione di discariche abusive.
Domenica il fiumiciattolo era un po' in secca, lasciava scoperto il greto, sul fondo per un attimo si è visto un pesce, sarà stato un miraggio, un'allucinazione, uno scherzetto.