Un torinese su tre multato dalle telecamere
Oltre 300 mila i verbali "staccati" dalle telecamere che vigilano gli accessi alla zona proibita. In aumento gli incidenti stradali in città. L´assessore Lubatti: "Aiuteremo gli automobilisti in buona fede, la scritta "acceso" o "spento" renderà impossibile sbagliarsi" - da La Repubblica del 12.11.2011
14 November, 2011
Diego Longhin
Un terzo dei torinesi incappa nelle telecamere accese della Ztl: da gennaio a settembre i verbali "elettronici" sono stati 313 mila. E il Comune incassa 24 milioni. È il dato più significativo emerso nell´annuale festa dei vigili urbani, al Teatro Carignano, in cui il comandante Mauro Famigli ha diffuso le cifre dell´attività del Corpo: meno verbali fatti dagli agenti e crescita di quelli delle telecamere. In preoccupante aumento anche il numero degli incidenti stradali (quasi 200) e dei feriti, 700 in più rispetto all´anno precedente.
Un terzo dei torinesi incappa nelle telecamere accese della Ztl. E puntualmente si vede arrivare a casa la multa. Oltre 313 mila verbali da gennaio a settembre: uno su tre, semplificando e mettendo nel conto pure i bambini, nei primi nove mesi dell´anno si è preso un verbale per essere passato sotto gli occhi elettronici dei varchi di accesso al centro (oppure delle strade e corsie riservate ai mezzi pubblici) nell´orario off-limits, dalle 7.30 alle 10.30. Lo scorso anno, nello stesso periodo, erano quasi 149 mila, ma gli occhi al silicio si erano messi a registrare le targhe delle auto a partire da luglio. Ed ecco che scatta il retropensiero: il Comune vuol far cassa. Per ogni verbale sono 78 euro. Il che vuol dire più di 24 milioni per le casse di Palazzo Civico.
Pensiero che in parte va in crisi guardando le altre cifre che la polizia municipale ha diffuso durante la festa del corpo al Teatro Carignano. Le multe a mano, quelle staccate dai civich per violazioni del codice della strada, compreso il divieto di sosta, e quelle elevate dai "vigilini" di Gtt, sono diminuite. Nel 2010 si era arrivati a 197 mila verbali firmati da agenti della polizia municipale, si è scesi a 173 mila, così come gli ausiliari del traffico hanno compilato 7 mila foglietti in meno. Insomma, le telecamere hanno sostituito l´occhio e la mano degli agenti. «Il trend di diminuzione è costante - spiega il comandante Mauro Famigli - d´altronde il lavoro degli agenti si concentra su diversi fronti, dalla sicurezza ai controlli notturni, soprattutto sulla movida, oltre ai servizi mirati e amministrativi». Preoccupante la crescita del numero di incidenti, quasi 200, e dei feriti, circa 700 in più rispetto al 2010. «Gli effetti della patente a punti si sono esauriti - dice Famigli - forse i torinesi dovrebbero non pigiare troppo sull´acceleratore. Nei controlli su corso Grosseto si sono fermate auto che viaggiavano ai 180 chilometri all´ora. Questo è fare cassa o garantire la sicurezza dei cittadini?».
Al Teatro Carignano è arrivato anche il sindaco, Piero Fassino, per dare un segnale agli agenti. Il momento è difficile. Tra le manovre per ridurre il costo del personale c´è il taglio dei contributi previdenziali dei civich. Scelta che ha mandato in subbuglio il corpo e i sindacati. Domani sciopero bianco degli straordinari per la Turin Marathon: sulle strade ci sarà circa un centinaio di vigili in meno rispetto agli altri anni. L´assessore alla polizia municipale, Giuliana Tedesco, dopo aver passato lo scorso weekend a stretto contatto con gli agenti per far fronte all´emergenza maltempo, sa che è necessario trovare una soluzione che non penalizzi in maniera eccessiva i vigili: «Ho ben presente l´impegno di ognuno di voi, l´ho potuto vedere sul campo, quando insieme siamo andati domenica notte per evacuare un piccolo quartiere. Bisogna tenere conto delle difficoltà generali, ma io sono dalla vostra parte». E il sindaco ha rimarcato la gratitudine della città per l´operato della polizia municipale: «I problemi che ci sono, dalla diminuzione delle risorse alla carenza di organico, non ci sfuggono - dice Fassino - e certamente il Comune farà la sua parte per garantire un giusto equilibrio tra tutte le necessità».
"Ma non è una maniera per fare cassa. Da Natale un semaforo ad ogni varco"
L´assessore Lubatti: aiuteremo gli automobilisti in buona fede, la scritta "acceso" o "spento" renderà impossibile sbagliarsi. I nuovi tabelloni agli ingressi della zona a traffico limitato saranno chiari e leggibili per tutti
Assessore alla Viabilità Claudio Lubatti, un torinese su tre negli ultimi nove mesi ha ricevuto una multa grazie alle telecamere della Ztl. I varchi si sono trasformati in un buon sistema per far cassa?
«Fare cassa con la Ztl non è il nostro obiettivo. Quello delle telecamere è un sistema di controllo puntuale, così come in tutte le altre città che si sono dotate di occhi elettronici per verificare gli accessi. E non si può dire nemmeno che la Zona a traffico limitato sia nata con lo scopo di fare cassa. E il nuovo sistema ha avuto un tempo di rodaggio lungo».
Cosa intende?
«Lo scorso anno le telecamere sono entrate in funzione dopo alcuni mesi di preesercizio. I cittadini sono stati informati. Non è stata una scelta a freddo, da un giorno all´altro, "accendo e basta". E i dati delle multe del 2010 tengono conto solo di un piccolo periodo. Le cifre vere sono quelle del 2011».
Non avete intenzione di venire incontro ai cittadini per evitare che i torinesi, almeno quelli in buona fede, continuino a ricevere verbali a casa?
«Sì, ci siamo già mossi. Sarà un bel regalo di Natale. Entro fine anno compariranno in tutti i varchi nuovi tabelloni che avranno scritte chiare e leggibili: "varco acceso" o "varco spento". L´informazione agli automobilisti sarà ancora più puntuale, in tempo reale. Sbagliarsi, a quel punto, sarà davvero difficile. E anche i cittadini che lamentano di aver preso multe per essersi sbagliati di pochi minuti non avranno più problemi».
Sarà come un semaforo?
«La funzione alla fine sarà la stessa. Tecnicamente mettere un vero semaforo sarebbe stato complicato. In questo modo aiuteremo la gente a capire quando può passare sotto le telecamere senza rischiare nulla. E il prossimo anno le cifre delle multe saranno forse più basse».