Assovetro: 9 bottiglie scure di vino su 10 sono riciclate
I consumatori italiani ed europei prediligono il vetro, che oltre ad essere igienico è anche riciclabile al 100%. Grazie al recupero delle vecchie bottiglie, nel 2010 sono state risparmiate emissioni equivalenti a quelle di oltre un milione di utilitarie
17 November, 2011
Affidabilità e gusto. Sono queste le ragioni principali per cui il 73% del vino prodotto ed il 92% di quello confezionato in Italia è in bottiglie di vetro e se 9 consumatori su 10 preferiscono comperare il vino in una bottiglia. Il vetro, infatti, grazie alle sue caratteristiche, è in grado di mantenere inalterato il gusto e le qualità organolettiche del vino, e non è un caso che “convinca” anche gli europei. Secondo una recente indagine, infatti, il 79% dei cittadini del vecchio continente dichiara di preferire il vetro per servire bevande (compresa l’acqua minerale) nelle occasioni speciali, Una percentuale che sale all’83% in Italia. A rendere questo materiale così popolare c'è poi la sua sostenibilità ambientale. Il vetro, infatti, è infatti riciclabile al 100% e 9 bottiglie su 10 di vetro scuro sono prodotte a partire da materiali riciclati.
Il riciclo del vetro, tra l'altro, rappresenta un’importante risorsa per l’economia, sia dal punto di vista ambientale che energetico. Nel 2010, in particolare, i benefici ottenuti dal recupero di questo materiale sono stati quantificabili in 293.055 Tep (tonnellate equivalenti in petrolio), pari a 1.971.351 barili di greggio. Utilizzare il 50% di materiale riciclabile, inoltre, consente un risparmio energetico di oltre il 13% rispetto all'uso di materie prime. In totale, il recupero del vetro permette di evitare ogni anno in Italia emissioni per 1.931.583 tonnellate di Co2 equivalente, corrispondenti a quelle derivanti dalla circolazione, per 12 mesi, di 1.073.102 autovetture Euro4 di piccola cilindrata (con una percorrenza media di 15.000 Km). Tutto questo senza perdere in qualità, dal momento che l’impiego dei rottami nella miscela vetrificabile consente di ottenere un prodotto con le stesse caratteristiche di quello fabbricato con le sole materie prime naturali.
Le vetrerie, infine, rappresentano un caso, pressoché unico, di aziende che, nella stessa unità produttiva, possono realizzare il materiale ed il contenitore finito, pronto per l'utilizzo finale. Nessuna intermediazione, nessuna lavorazione transitoria tra le materie prime e il prodotto finale: una caratteristiche che permette di ridurre ulteriormente l'impatto ambientale, garantendo anche un livello di sicurezza.