Patto dei sindaci, Comune e Provincia di Roma a Bruxelles
Il 29 novembre scorso l'annuale sessione plenaria del Patto dei sindaci, il principale movimento europeo impegnato per aumentare l’efficienza energetica e utilizzare fonti energetiche rinnovabili.
30 November, 2011
Si è svolta, martedì 29 novembre, la Cerimonia di firma del Patto dei Sindaci che anche quest'anno, giunta alla terza edizione, si è tenuta a Bruxelles nelle sedi del Comitato delle Regioni e del Parlamento Europeo. Il Patto dei Sindaci è il principale movimento europeo impegnato a realizzare l’obiettivo di aumentare l’efficienza energetica e utilizzare fonti energetiche rinnovabili. Il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, e l'assessore all'Ambiente della Provincia di Roma, Michele Civita, hanno partecipato alla sessione plenaria a Bruxelles.
I rappresentanti di tutti i comuni che hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci nell’ultimo anno, insieme ai Coordinatori Territoriali come le Province, e ai Covenant Supporters come l’UPI, sono stati invitati a partecipare alla giornata di incontri.
Il programma ha previsto, durante la sessione mattutina, una tavola rotonda nel corso della quale i rappresentanti di importanti realtà locali ed i maggiori referenti delle Istituzioni Europee del settore Ambiente ed Energia, hanno avuto come ordine del giorno la discussione sulle sfide poste dal cambiamento climatico e delle possibilità di crescita sostenibile.
Il sindaco Gianni Alemanno, che ha incontrato il commissario Ue per gli Affari regionali, Johannes Hahn, ha lanciato un appello, sottolineando la necessità «che dall' Unione europea venga un'indicazione, un suggerimento agli Stati membri di poter escludere dal computo del Patto di Stabilità tutti gli investimenti che vengono fatti all'interno dei piani di sostenibilità energetica».
Durante la sessione pomeridiana, il Parlamento Europeo ha ospitato la cerimonia di firma del Patto alla presenza dei rappresentanti di tutti i comuni, province ed associazioni iscritti e delle maggiori personalità delle Istituzioni Europee, tra cui il presidente del Parlamento Europeo, Jerzy Buzek.
«Come ogni anno la Provincia di Roma partecipa alla sessione plenaria del Patto dei Sindaci di cui è Struttura di Supporto per i Comuni dal giugno 2009. Per la nostra amministrazione il Patto dei Sindaci è un impegno concreto visto che la sfida della lotta ai cambiamenti climatici è centrale per la nostra agenda di governo, caratterizzata dall’adozione di un Piano di azione molto vasto in tema di sostenibilità ambientale, energetica e sui trasporti», ha spiegato l'assessore alle Politiche del Territorio e alla Tutela ambientale della Provincia di Roma, Michele Civita.
«La Provincia di Roma ha approvato, tra i primi enti locali in Europa, il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) – ha ricordato l’assessore – con il quale ci proponiamo di coordinare tutte le azioni che abbiamo messo in campo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti, coerentemente con la Strategia dell’UE 20-20-20».
«Sono 29 i Comuni della Provincia di Roma - ha aggiunto Civita - che hanno aderito al Patto, per 500.000 abitanti coinvolti. Grazie al supporto tecnico della Provincia di Roma sono stati realizzati i primi 16 bilanci di Co2 in altrettanti Comuni e, sulla base di questi, saranno predisposti i relativi Seap comunali. Grazie all’attività di supporto messa a disposizione della Provincia saranno attivati i fondi Bei per attuare in concreto quelle azioni utili a favorire il risparmio energetico, a partire dagli edifici pubblici attraverso interventi di efficientamento energetico su uffici e scuole della Provincia e su quelli dei Comuni che aderiscono al Patto dei Sindaci. Abbiamo già installato 212 tetti fotovoltaici su 185 scuole a gestione provinciale in project financing».
«L’obiettivo che ci siamo dati - ha concluso Civita - è quello di rendere strutturali per il governo del territorio le politiche per il risparmio, per l’efficientamento energetico e per la riduzione delle emissioni inquinanti attraverso il ricorso progressivo alle fonti rinnovabili».