Raccolta differenziata e riciclo: il parere dei pugliesi secondo l'indagine Conai
Più informazione, più cassonetti, un sistema di tariffazione che premi chi fa la raccolta differenziata di qualità è quanto emerso dalle risposte al questionario Conai in occasione di "Raccolta 10 più". In Puglia i cittadini chiedono maggior impegno alle amministrazioni comunali
01 December, 2011
In occasione dell’“educational tour”, Raccolta 10 più, CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, ha raccolto le opinioni di oltre 5000 cittadini che hanno compilato i questionari sulla qualità della raccolta differenziata e del riciclo, distribuiti dal Consorzio in 110 città.
Più di tre italiani su quattro (78%) si auto-promuovono nella differenziazione domestica dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. La percentuale degli italiani soddisfatti si mantiene al di sopra del 50% anche rispetto all’operato delle amministrazioni comunali locali: più di un italiano su due (56%) valuta infatti sufficiente l’impegno del proprio comune.
In Puglia, in linea con i dati nazionali, circa il 70% dei cittadini valuta di buon livello il proprio impegno in materia di differenziazione e riciclo. Al tempo stesso circa due intervistati su quattro chiedono un maggior impegno ai propri comuni.
Dalle risposte nazionali emerge un’altra importante indicazione: il 91% degli intervistati è favorevole all’idea di rendere omogenei i contenitori per la raccolta differenziata in tutta Italia, cioè utilizzare gli stessi colori e contenitori per ogni tipo di rifiuto, convinti che una standardizzazione a livello nazionale possa contribuire a una migliore performance della raccolta stessa.
Gli intervistati hanno indirizzato ai Comuni alcuni suggerimenti volti a facilitare e migliorare la qualità della raccolta e del riciclo: più informazione, non solo sulla tipologia di materiali che devono essere oggetto di differenziazione ma anche sul processo che subiscono gli stessi una volta differenziati; maggiore frequenza nel ritiro dei rifiuti e presenza capillare sul territorio dei punti di conferimento dei rifiuti; riduzione e semplificazione delle tariffe, istituendo un sistema di pagamento che premi quanti differenziano meglio e penalizzi con controlli e multe coloro che non pongono la giusta attenzione verso la raccolta differenziata; una maggiore sensibilizzazione sul tema partendo soprattutto da attività educative nelle scuole primarie.
A fronte di un’Italia complessivamente omogenea per quanto riguarda suggerimenti e miglioramenti applicabili alla raccolta differenziata, emergono alcune differenze tra Nord, Centro e Sud Italia quando si parla di giudizio complessivo verso le Amministrazioni comunali. I Comuni ricevono un voto più che sufficiente (da 6 a 10) dal 70% dei cittadini residenti nelle regioni settentrionali, e di circa il 50% di quelli residenti nelle regioni del Centro Sud Italia.
In un’ipotetica graduatoria delle Regioni virtuose in materia di raccolta e riciclo, il vertice è occupato dalle regioni del Nord Italia e dalla Sardegna, dove i Comuni locali sono promossi da oltre l’80% dei residenti.
Da segnalare i risultati registrati in Campania dove, nonostante l’emergenza rifiuti di cui è protagonista, il 55% dei cittadini si è espresso in modo positivo sull’operato delle amministrazioni comunali.
“Raccolta 10 più – commenta Roberto De Santis, presidente CONAI - ha coinvolto tutti i comuni capoluogo di Provincia e di Regione durante l’intero mese di ottobre. A questi 110 se ne sono aggiunti altri 170 che hanno aderito spontaneamente alla manifestazione. L’adesione di tanti Comuni mostra come l’argomento della raccolta differenziata di qualità sia sentito su tutto il territorio nazionale e decreta il successo dell’iniziativa. E’ importante sottolineare, infatti, che una raccolta differenziata di qualità rappresenta una condizione necessaria a migliorare i successivi risultati di riciclo”.