Biglietti più cari nelle ore di punta, Atm lancia il suo progetto anti-folla
da Repubblica del 01.12.2011
01 December, 2011
Il presidente Rota: "Lo stiamo studiando, tecnicamente si può fare". Il piano sicurezza: in nove
stazioni 'calde' del metrò presidi di polizia, carabinieri e vigili da Sant’Ambrogio sino a fine anno
di ILARIA CARRA
Tariffe diverse per viaggiare sui mezzi pubblici in base al momento della giornata: più onerose negli orari di punta, soprattutto al mattino, e meno in quelli “di morbida”, quando cioè treni, tram e autobus sono meno affollati. È l’idea a cui sta lavorando Atm per incoraggiare l’uso dei mezzi nelle fasce orarie di minor affluenza. «Il nostro sistema già lo consentirebbe», ha rimarcato il presidente di Atm, Bruno Rota, davanti alle commissioni Ambiente e Partecipate del Comune. Un progetto che l’azienda sta studiando con Palazzo Marino, a cui spetta la decisione.
«Prima, però, serve più controllo» ha aggiunto Rota: il riferimento è al tasso di evasione del biglietto in metrò, «ben più elevato» del 2 per cento riferito mesi fa dal suo predecessore, Elio Catania. Ed è proprio per scoraggiare gli abusivi che Atm punta a istituire presto l’obbligo di obliterare i ticket anche ai tornelli d’uscita. Ma l’ipotesi di tariffe modulate sull’orario già divide: «Penalizzerebbe una volta di più i pendolari — è la critica di Roberto Caputo, capogruppo del Pd in Provincia — o si cambiano gli orari della città o così si rischia solo di favorire l’auto».
Le novità più imminenti, comunque, sono sul fronte sicurezza: soprattutto dopo che, lunedì scorso a Gessate, un agente Atm ha avuto un grave malore dopo una lite con un passeggero senza biglietto. Da Sant’Ambrogio a fine anno, ad aiutare i vigilanti già schierati — quelli di Atm ma anche i poliziotti in pensione — verranno istituiti presidi fissi in nove stazioni “sensibili”: i carabinieri vigileranno a Molino Dorino, Bisceglie e Famagosta, la polizia a San Donato, Duomo, Sesto Primo Maggio e San Donato e i vigili a Cadorna, Loreto e Centrale.
Presidi che Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza, chiede «siano attivi tutto l’anno». Le aggressioni al personale, dice Rota, sono calate: dalle 152 del 2010 sul metrò sono scese, a fine agosto, a 57, mentre in superficie gli 89 episodi del 2010 si sono ridotti a 73. A sorvegliare 780 telecamere sui bus, 140 sui tram e 70 sulle metropolitane, con una copertura del 44 per cento.
(01 dicembre 2011)